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  • 09 luglio 2025
  • Casale Monferrato

A Casale

“Parluma Munfrin” in piazza Mazzini

Venerdì 11 luglio alle ore 22

Bruno Raiteri, Massimiliano Limonetti e Piercarlo Cardinali, trio musicale dello spettacolo

L’intendimento dello spettacolo “Parluma Munfrin” è quello di non dimenticare, e per i più giovani far conoscere, la nostra cultura locale legata alla parlata dialettale attraverso  i proverbi (definiti dall’avvocato e poeta torinese Agostino Richelmy vissuto nel secolo scorso: “non, come si crede la saggezza, bensì la poesia del popolo”), i detti e i modi di dire, le ricette della nonna, gli stranòm (i soprannomi molto usati nei tempi passati ma ancora in uso in alcune zone rurali), le musiche e canti popolari in particolare quelli appartenenti alla tradizione delle quattro province convergenti sull’Appenino, Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza.

In un mondo sempre più globalizzato e multietnico, dove da tempo si mescolano nelle comunità nazionali, uomini e donne provenienti da civiltà e tradizioni diverse (auspicando per loro una sempre maggior integrazione), il compito di noi italiani, e in questo caso come piemontesi e monferrini, è quello di preservare la nostra parlata (ormai abbondantemente caduta in disuso soprattutto tra le nuove generazioni) non solo per il suo valore intrinseco, ma anche per il rilevante peso culturale, di tradizioni e di vissuto quotidiano, che porta dentro di sé. 

Ormai girando per le strade delle città si sentono sempre più conversazioni con idiomi dei più svariati paesi e sempre meno conversazioni con l’idioma (in dialetto in questo caso) di dove si abita. Non viviamo più in un ambiente prevalentemente contadino di alcuni decenni fa, dove in quel contesto il dialetto (o meglio, il vernacolo) era la lingua parlata di tutti i giorni, legata all’agire quotidiano, alle stagioni, al lavoro dei campi, agli animali, alle semplici feste paesane, alle poche gioie e alle molte disgrazie della vita di quei tempi meno convulsi ma anche meno fortunati dei nostri.

Quello di oggi, come tutti ben sappiamo e in particolare quotidianamente viviamo, è il mondo di internet, degli smartphone, dei social netwuork e dei whatsApp, sempre connessi, sempre più velocemente informati e ahimè, sempre più stressati.

Questo spettacolo vuol, tra l’altro, far ritrovare al pubblico il ritmo lento della vita dei campi, oggi certamente impensabile, con le sue miserie, il duro lavoro della terra, le sue asprezze ma anche con i suoi valori ben saldi, i principi e legami solidi, la credenza nella presenza del divino non disgiunta da superstizioni, magie, sortilegi, i momenti unici e rari quanto spensierati di festa, di allegria e di condivisione. Insomma non tutto bello anche allora, ma che a noi, donne e uomini del XXI secolo, può tornar utile per fermarsi un attimo e riflettere sulla saggezza e sulle contraddizioni di quel tipo di vita che i nostri antenati hanno sperimentato e che in qualche misura, adattato ai tempi attuali, può tornarci utile. 

L’appuntamento è per venerdì 11 luglio alle ore 22 in piazza Mazzini a Casale Monferrato

Saranno protagonisti dello spettacolo: gli attori Giorgio Milani: Pinòt e Dana Caresio: Carlota, i musicisti: Davide Andreone: flauto traverso, Luca Cecchini: trombone, Paolo Cantamessa: basso tuba, Sergio Paolo Demartini: tromba, Piercarlo Cardinali: chitarra acustica, musa delle Quattro Province e canto, Bruno Raiteri: violino,  Massimiliano Limonetti: clarinetti, piffero delle 4 province e direzione musicale, con la partecipazione straordinaria del piccolo Cesare Cantamessa, suono e immagini a video: Marco Marinone, scene: Gianni Ganora, regia: Giorgio Milani. 


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Mario Ronco

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