Trino: fuggono dopo aver rubato il rame ma sono arrestati
Martedì sera, i Carabinieri della Stazione di Trino, con il supporto dei colleghi di Crescentino, hanno tratto in arresto tre pregiudicati della provincia di Vercelli: C.C., 55 anni, R.S. di 53 e A.G. di 44 sorpresi mentre tentavano di rubare, da un impianto elettrico di una ditta di Trino, la “Ing. Franco” situata sull’ex Statale 31 Bis, circa 3 tonnellate di rame, oltre ad altro materiale informatico ed edilizio. I militari sono intervenuti dopo la segnalazione di alcuni passanti e, una volta giunti sul posto, hanno notato i tre soggetti all’interno del cortile della ditta mentre erano intenti a tagliare i cavi elettrici di rame. Alla vista dei Carabinieri i tre ladri hanno tentato la fuga, cercando di dileguarsi nei vicini campi di riso e di mais, ma nel frattempo la zona era stata cinturata dai militari giunti in rinforzo da Trino e Crescentino e dopo un’attenta ricerca, i tre venivano rintracciati ed arrestati con l’accusa di furto pluriaggravato in concorso. Un sopralluogo sul teatro del crimine ha permesso di individuare, parcheggiata in una strada sterrata adiacente l’azienda, la vettura utilizzata dai malviventi per caricare parte della refurtiva. Le perquisizioni hanno permesso di rinvenire e sequestrare numerosi arnesi atti allo scasso, consentendo inoltre che venisse rinvenuta tutta la refurtiva, consistita in 3 tonnellate di cavi in rame, materiale informatico, per un valore complessivo, dei soli beni, di circa 30 mila euro.
Consistente anche il valore del cosiddetto “oro rosso” che sul mercato nero trova parecchia richiesta. Tutto il materiale è stato restituito ai proprietari. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’operato dei Carabinieri applicando ai tre - dopo la direttissima celebrata mercoledì a Vercelli - la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di uscire nelle ore notturne.