Rubati centotrenta noccioli, piantine messe a dimora solo da pochi giorni

di Chiara Cane

Centotrenta piantine di giovani noccioli appena messi a dimora sono state sradicate e rubate nei giorni scorsi a Mombello, in frazione Pozzengo, ai danni di Franco Osta. Lo scorso 25 novembre Osta, originario del luogo e residente a Saluggia, conosciuto in paese in quanto presidente del vivace circolo Ancol, aveva acquistato 160 piantine di nocciolo e le aveva piantate in un appezzamento di sua proprietà non lontano dal santuarietto di San Gottardo e prossimo alla SP Gaminella-Gabiano. Dopo poco più di 10 giorni qualcuno ha pensato bene di far man bassa e di portarseli via nella notte. «Sono veramente rattristato per questo sgradevole episodio», commenta Franco Osta, che di professione è dirigente nel settore dei dispositivi medicali a Torino, pensando ai possibili autori del furto.

«Non penso che si tratti dei nomadi che spesso svaligiano le case della Valcerrina - ipotizza il derubato - quanto piuttosto a persone che interagiscono con il territorio. Qualcuno che conosce la natura della pianta di nocciolo: le lunghe radici radicate nel sottosuolo non possono sopravvivere più di tre o quattro giorni fuori dal terreno».

Il danno economico si aggira sui 600 euro anche se, per Osta «fa più male il gesto, vista l’attenzione che avevo avuto verso la natura, le coltivazioni storiche e l’ambiente agricolo».