Rischia di soffocare turista svizzera prigioniera dell’auto che non si apre
di b.c.
Disavventura di una turista che ha rischiato di soffocare prigioniera della propria autovettura che non si apriva. Il fatto è avvenuto il giorno di Pasqua ma la notizia è trapelata solo nei giorni scorsi. Erano circa le 16 di domenica 24 aprile quando una donna sulla sessantina dai tratti somatici orientali ha deciso di riposarsi un po’ sulla Golf, l’auto con la quale lei con il marito e una coppia di amici, avevano raggiunto il santuario di Crea. Mentre il consorte e l’altra coppia hanno deciso di farsi un giro, la donna, dopo aver reclinato il sedile, si è coricata sulla Golf che il marito ha chiuso con il comando a distanza: quindi ha riposto le chiavi in tasca e si è allontanato con gli amici.
Dopo un po’ la turista si è svegliata, forse anche perchè nell’abitacolo faceva un gran caldo, visto che l’auto era parcheggiata al sole. Ma quando ha deciso di scendere non è più riuscita. Il sistema antifurto, forse anche a causa di un guasto, non le consentiva di aprire le portiere che regolarmente si bloccavano. La turista ha cercato di chiamare il marito col cellulare ma questi non rispondeva.
Nel frattempo la temperatura saliva e qualcuno dei passanti che si è accorto della situazione ha telefonato ai Carabinieri. È giunta una pattuglia della radiomobile di Casale che a sua volta ha allertato i Vigili del Fuoco. Ma la situazione è precipitata: la donna ansimava, le mancava il fiato, i vetri della macchina hanno cominciato ad appannarsi e allora i militari, dopo diversi tentativi - tutti falliti - di aprire le portiere, hanno deciso di intervenire. Usando un lenzuolo hanno infranto il lunotto posteriore e tratto in salvo la donna che era quasi allo stremo. Poco dopo sono arrivati il marito e i pompieri.