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  • 28 dicembre 2020
  • Casale Monferrato

Personaggi

La scomparsa di Giovanni Romano: «Casale gli deve molto e lui amava Casale»

Docente e storico dell'arte

Cordoglio nel mondo dell’arte monferrina per la morte a 81 anni di Giovanni Romano, torinese, soprintendente, docente e storico di grande levatura.

Casale gli deve molto e lui amava Casale. Tra i ricordi personali il suo arrivo da Torino in redazione con una delle prime copie del suo “Casalesi del Cinquecento” (Einaudi 1970) fondamentale (quanti quadri del Moncalvo abbiamo trovato nei nostri paesi attraverso le sue segnalazioni...).

E proprio al Caccia dedicò (1971) in Santa Croce con Carlenrica Spantigati una grande mostra cui sono seguite, sempre a suo merito, “Da Musso a Guala” e “Di fino colorito” sulla ricostruzione di un polittico dello Spanzotti (scoperta anticipata nel suo libro).

Tutti lavori, è bene citarlo, effettuati a titolo gratuito e illustrati con prolusioni che univano il grande sapere al piacere del divulgatore non disgiunto da una vena ironica (tra i ricordi il sorriso sotto la folta barba).

Ci piace chiudere con le parole di Germana Mazza all’epoca direttore del Museo Civico casalese: «Giovanni Romano nutriva un grande affetto per la nostra città e ha sempre partecipato a tutti gli avvenimenti artistici. Come prima Noemi Gabrielli, Romano nella seconda metà degli anni Settanta è stato l’artefice della conoscenza del patrimonio storico monferrino inserito in un quadro nazionale. Una persona importante, una splendida persona».


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Silvio Morando

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