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Eternit, gli italiani saranno inseriti nel processo di Rio?

Gli italiani che in passato hanno lavorato all’Eternit in Brasile, potrebbero essere rappresentati nel processo in corso a Rio de Janeiro dalla ABREA, l’associazione brasiliana delle vittime dell’amianto. Lo hanno annunciato mercoledì la pasionaria della lotta all’amianto in Brasile Fernanda Giannasi, e Eliezer João de Souza, ex lavoratore della Eternit di Osasco e presidente ABREA. Due i processi in corso nel Paese sudamericano. Uno riguarda gli ex lavoratori di Osasco, già giunto al secondo grado con esito favorevole. Ha previsto un risarcimento di circa 450mila di euro per malati, familiari dei deceduti ed esposti al rischio amianto. A Rio il secondo processo, dove in primo grado è stato deciso di destinare 8 milioni di euro per il fondo collettivo, destinato alla informazione della popolazione sui rischi amianto e alla assistenza medica. La Giannasi ha anche parlato della lotta al mesotelioma soffermandosi sulla questione dei trial sperimentali: «Abbiamo notizia di alcuni chemioterapici di ultima generazione che consentono di aumentare l’aspettativa di vita. Alcuni malati di cancro al peritoneo in USA, Inghilterra e Australia sono sopravvissuti 12-14 anni. L’obiettivo è arrivare anche in Brasile all’impiego di questi nuovi medicinali». Il servizio su Il Monferrato di venerdì 9 giugno 2017

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