Articolo »

  • 15 gennaio 2013
  • Casale Monferrato

Uno studente...Normale. Il racconto di Luca Guglielmero, eccellenza monferrina

Luca Guglielmero, ex studente del Liceo Scientifico Tecnologico (ora Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate) del Sobrero, si è diplomato nel 2012 con 100 e lode. Durante gli anni del liceo ha coltivato la passione per tutte le discipline scientifiche, partecipando più volte alle olimpiadi di chimica, fisica, matematica con risultati sempre eccellenti. In particolare, per la chimica nel 2012 è risultato vincitore a livello regionale e 8° ai giochi nazionali. Per l’occasione è stato premiato dal Rettore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Vincenzo Barone, e l’incontro lo ha ulteriormente motivato e spronato ad affrontare il test di ammissione, collocandosi tra i primi 5 studenti in Italia. Ora frequenta il primo anno del corso di Chimica dell’Università di Pisa. Come si collegano Università di Pisa e Scuola Normale Superiore? «Per quanto riguarda la suddivisione, la Normale e l’Università di Pisa sono due enti totalmente disgiunti. Il normalista si rapporta con l’Università di Pisa come un qualsiasi altro studente, segue le lezioni, fa gli esami con i professori dell’Università e via dicendo. Naturalmente nel fare tutto ciò bisogna adempiere ai doveri imposti dalla Normale, cioè essere in pari con gli esami, avere una media superiore a 27 e non accettare voti inferiori a 24. La Normale si affianca a questo con corsi aggiuntivi tenuti esclusivamente dai professori della Normale, e gli esami dati alla Normale non sono riconosciuti dall’Università di Pisa; naturalmente è vero anche il contrario. In poche parole è come se si frequentassero due università differenti, tanto è vero che anche la tesi di laurea deve essere discussa sia all’Univer- sità che alla Normale». Come sono organizzati i tuoi studi? «La mie giornate si organizzano più o meno tutte in questo modo: tutte le mattine dal lunedì al venerdì ho lezione in facoltà, mentre tutti i pomeriggi dal lunedì al giovedì ho lezione alla Normale. In facoltà seguo i corsi di Algebra Lineare, Analisi 1, Fisica 1, Chimica Generale e laboratorio. I corsi della Normale propongono trattazioni ad altissimo livello nelle discipline scientifiche, e corsi di approfondimento di tipo linguistico per poter conseguire certificazioni internazionali. Al primo anno si seguono il corso di complementi di matematica e quello di complementi di fisica, ed i “lettorati”, cioè i corsi di lingue di francese ed inglese. Anche la biologia è parte essenziale del curricula: infatti stiamo partecipando ad alcuni “seminari sulle frontiere della biologia e della chimica”: tenuti da ricercatori già abbastanza famosi, seguiti oltre che da noi anche da altri ricercatori, sono seminari di carattere scientifico molto avanzato, ma in genere abbordabili, e comunque veramente interessanti. Con un ritmo così serrato, Il tempo per studiare è piuttosto raro e prezioso». Quanto i tuoi studi precedenti ti sono d’aiuto? «Gli studi liceali mi hanno permesso di affrontare e superare il test di ammissione, e mi stanno aiutando molto a seguire agevolmente le lezioni in Facoltà. Diversa è la situazione alla Normale, dove si propongono corsi di eccellenza a livello avanzato, molto elevato e nettamente superiore rispetto alla facoltà, ma anche molto interessante. Ovviamente non sarebbe pensabile e nemmeno sensato trattare in tal modo la matematica e la fisica nel liceo!» Com’è la tua quotidianità in Normale? «Le strutture della Normale sono nel complesso abbastanza accoglienti. I collegi sono forniti di molti confort (sala colazioni, calcetto, sala tv, una piccolo cinema, sala musica, biciclette, terrazza all’ultimo piano con amache e telescopi, frigoriferi e librerie comuni, lavagne e sofà). Le camere sono tutte singole e con il riscaldamento autonomo; ci fanno anche le pulizie tre volte a settimana. I pasti in mensa sono comunque abbondanti ed in genere... decenti! La biblioteca della Normale mi dicono sia veramente magnifica; io non ci sono ancora stato, dovrò trovare quanto prima il tempo di visitarla. Riceviamo anche un piccolo compenso di 100 euro mensili».

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Beppe Sartirana

Beppe Sartirana
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!