Articolo »
Al Festival delle Sagre
Una kermesse nel segno della tradizione contadina
Centinaia di figuranti di 28 Pro Loco del territorio

Un grande affresco vivente di vita contadina. Domenica scorsa è andato in scena uno dei momenti più attesi del Monferrato astigiano. Il grande corteo storico del Festival delle Sagre di Asti.
Centinaia di figuranti di 28 pro loco del territorio hanno messo in scena un pezzo della storia del paese seguendo il filo conduttore delle quattro stagioni.
Un intero anno di vita contadina, con le sue fatiche, le sue feste e i suoi momenti di svolta, racchiuso in una sola, intensa mattinata. Tonco ha rappresentato “il gioco della Palla tamburello”, Calliano “La fonte solforosa della Pirenta”, , Castell’Alfero il paese in festa per la nuova chiesetta, Callianetto il ciclo della Canapa, Cunico la vinificazione, Montechiaro “le donne al voto per la prima volta: 17 marzo 1946”, e Valenzani di Castagnole “San Martin del Masuè”, il San Martino del mezzadro.
Protagonista anche in questa edizione la pro loco di Viarigi con “Al Maseng, il maggengo: la fienagione di una volta”. Presente anche la più piccola partecipante alla sfilata: Agata, figlia di Diego Pastore, presidente della pro loco, che ha compiuto un mese proprio domenica scorsa, 14 settembre. “E’ stata bravissima – ha detto il papà - nonostante i forti rumori dei trattore ‘ a testa calda’ ha dormito praticamente tutto il tempo della sfilata”.
Successo per le pro loco monferrine anche nel grande ristorante di piazza Campo del Palio. Viarigi ha esaurito tutti gli agnolotti “alla moda di Viarigi”, lunghe code alla casetta di Calliano con i prodotti a base di carne di asino, senza dimenticare i piatti della tradizione monferrina come il pitu, tacchino, della pro loco di Tonco, lo stufato d'asino al Ruchè di Valenzani di Castagnole, gli gnocchi alla cunichese, e i prodotti a base di tartufo di Montiglio e Montechiaro.
Profili monferrini
Questa settimana su "Il Monferrato"