Da Oropa a Crea... dal santuario delle Alpi a quello delle colline monferrine. Mons. Alceste Catella (66 anni) e' il nuovo vescovo della diocesi di Casale. L'annuncio e' stato dato a mezzogiorno in Duomo dall'amministratore diocesano mons. Antonio Gennaro ed e' stato accolto da un grande applauso dai numerosi presenti che hanno affollato la cattedrale. Nello stesso momenti le campane delle parrocchie della diocesi hanno suonate a festa.
Ha ricoperto l'incarico vicario generale della diocesi di Biella, di rettore del Santuario di Oropa ed è stato preside dell'Università di S. Giustina di Padova.
Con Catella si ripete quello che è successo per Germano Zaccheo il quale, prima di diventare vescovo della diocesi di Casale, aveva l'incarico di vicario generale della diocesi di Novara.
LETTERA DI MONS: GENNARO .
Questa la lettera dell'amministratore diocesano Mons Antonio Gennaro
letta al termine della cerimonia in Duomo
«Carissimi fratelli e sorelle della diocesi di Casale Monferrato,
gioisco con voi nel comunicarvi il dono del nuovo Vescovo nella persona di mons Alceste Catella
In questo tempo post-pasquale, caratterizzato dall'amore del Signore che si rende visibile con il dono dello Spirito Santo nella Pentecoste, sentiamo di dire un grazie speciale a Dio Padre che ci dona un segno particolare della sua vicinanza, che desideriamo vivere nella fede e nella gioia.
Diciamo grazie al Santo Padre per il dono a noi graditissimo di mons. Catella; ma diciamo grazie anche a lui che ha accettato di mettere la sua fede, le sue forze e la sua cultura a servizio della nostra chiesa e, in collaborazione con i responsabili delle istituzioni civili, al servizio anche della promozione del bene comune di tutto il nostro territorio.
Non ho bisogno di richiamare il ruolo del vescovo in mezzo a noi, perché gli anni vissuti con il predecessore, il compianto mons. Germano Zaccheo, ci hanno abituati ad apprezzare e a cercare la parole del Vescovo, a vivere una collaborazione cordiale mai subita e a sperimentare una vita di comunione molto ricca col presbiterio, con la comunità diocesana e con tutta la cittadinanza. Riconosciamo che è stata un'esperienza felice e feconda, che siamo certi continuerà con il nuovo Vescovo.
Nell'attesa di incontrarlo, credo di potergli assicurare, a nome di tutti, la nostra docilità e l'impegno a costruire una Chiesa sinceramente attenta ai segni dei tempi, ma più che mai decisa a seguire Gesù Cristo. Sono certo di interpretare il desiderio di tutti i fedeli della nostra Diocesi nel dire al nuovo Vescovo: venga volentieri in mezzo a noi, L'aspettiamo, L'ascolteremo volentieri.
Ringrazio quanti hanno pregato per il nuovo Vescovo, quanti si sono interessati alla sua venuta e sarò lieto di manifestargli di persona la gioia di averlo come nostro Pastore.
Nell'attesa di accoglierlo in mezzo a noi lo affidiamo al Signore e alla Madre di Dio con una preghiera perseverante e concorde .
Mi è stato detto che finché il nuovo Vescovo non prenderà possesso della Diocesi, io debbo continuare nel mio servizio di Amministratore Diocesano. Lo farò come ne sono capace e con la vostra collaborazione.
Un saluto cordiale in Cristo."
-PRIMA INTERVISTA
Alle 13,30 di giovedì raggiungiamo telefonicamente a Biella mons. Alceste Catella, futuro vescovo della diocesi di Casale. Gli diciamo di aver appena cantato in Duomo il suo affidamento alla Madonna di Crea... «Ci unisce Sant'Eusebio», chiosa sorridendo. Una mini intervista non formale.
Gli chiediamo come ha accolta la notizia della nomina: «Con trepidazione per timore di essere inadatto al compito... Anche se sta prendendo in me la coscienza, il cuore dell'affetto verso i casalesi, non vedo l'ora di incontrarli e di condividere con loro la vita quotidiana...».
Non ci sono ancora date per la consacrazione vescovile e per il successivo ingresso in Diocesi: «Ne parlerò con l'amministratore diocesano mons. Gennaro, fino a mezzogiorno ero vincolato dal segreto papale», ci dice.
Aggiunge di aver conosciuto Casale attraverso inviti di mons. Zaccheo a parlare al clero e di aver incontrato molti monferrini pellegrini a Oropa, santuario che l'ha visto rettore e la cui «Madonna nera» è stata come quella di Crea portata in Italia da Sant'Eusebio (è a conoscenza che la Madonna di Crea dopo il restauro è diventata bianca...). Poi parliamo un attimo dei restauri da completare del Duomo di Casale e di quelli di Biella (da lui seguiti come responsabile dell'arte sacra). Persona gentile (e di grande cultura) è lui, nel salutarci, a ringraziarci della telefonata.
FOTO. Monss. Catella (nel lancio), l'annuncio di mons. Gennaro alle 12,05, il Duomo affollato e il capitolo dei canonici della cattedrale (f. Furlan)