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Sut la Cupola

Un look da notte per Maria Tomba insieme a Selena Bricco

Sabato gran concerto

Sul palco. Un momento dell’esibizione con Selena Bricco

Look “da notte”, suo personalissimo tratto distintivo che l’ha introdotta al grande pubblico, Maria Tomba, appena fuori dal podio alla diciassettesima edizione di X-Factor e semifinalista quest’anno fra le “nuove proposte” al Festival di Sanremo con il brano “Goodbye (voglio good vibes)”, ha incorniciato sabato i festeggiamenti del primo mezzo secolo di attività della Pro Loco di Camagna, a guida di Roberto Miraglia: una serata coincisa, peraltro, con il “clou” del Classic Festival – Sut La Cupola, sotto la direzione artistica dell’étoile della Fondazione Arena di Verona, di origine monferrina, Elisa Cipriani.

Classe 2002, nata all’ombra del balcone di Giulietta, Maria Tomba ha studiato musical e teatro e attualmente si sta perfezionando, oltre che nel canto, in teoria, armonia, composizione e pianoforte. Forte della performance sul palco dell’Ariston, ha pubblicato a febbraio l’album d’esordio “Requiem (per un sogno)”.

A maggio si è imbarcata nel Sanremo Giovani World Tour, con tappe a Montreal, Toronto, Miami, New York, Chicago, Osaka, Pechino e Bruxelles. Affiancata da una line-up di quattro coriste e dalla band “Nicola Project and the Projects” capitanata dall’alessandrino Nicola Coppola, l’artista veronese ha tenuto a battesimo proprio in Piazza Lenti il suo primo live solista. La scaletta ha alternato pezzi dal suo disco d’esordio (“Malefica”, “Disastro”, “Dirty no”, “Crush”, l’ultimo estratto, con tanto di videoclip rilasciato una settimana fa sul canale ufficiale YouTube, “Van Gogh”, e la già nota “Goodbye - voglio good vibes”) a cover di successi nazionali e d’oltreconfine: “Ma che freddo fa” di Nada, “America” di Gianna Nannini, “Caruso” di Lucio Dalla e “Il nostro concerto” di Umberto Bindi (queste ultime due eseguite in acustico), ma anche evergreen pop “anglofoni” come “I Kissed a Girl” di Katy Perry, “Call Me” di Blondie, “People are strange” dei Doors, “Always” dei Bon Jovi e l’inno degli anni Novanta “What’s up” delle 4 Non Blondes, richiesto a gran voce come bis e quindi eseguito in coda assieme a una celebre “guest star” monferrina, la cantante Selena Bricco.

“Sut la Cupola”, trascorsa la pausa agostana, concederà a settembre gli ultimi appuntamenti. Sabato 6 l’ensemble Anima Mundi e i musici de “La Ghironda” diretti dal Maestro Massimiliano Limonetti guideranno il pubblico in una performance itinerante nel borgo. Dalle 17.30 musica e danze in costumi medievali animeranno i punti più caratteristici del concentrico e culmineranno in Piazza Sant’Eusebio con una cena dai sapori “antichi”.

Si farà ritorno sabato 27 settembre nella Parrocchiale per il “Coro d’Europa” ossia il Sunshine Gospel Choir di Torino diretto da Alex Negro. Premiato alla Royal Albert Hall di Londra come vincitore del concorso internazionale “How sweet the sound”, la formazione, una delle più significative in Europa, vanta una formazione di sessanta elementi professionisti e due solisti di altissimo livello, Joe Nicolosi e Rosanna Russo. Farà calare il sipario domenica 28 settembre l’orchestra a pizzico del sabaudo Suzuki Talent Center, un ensemble di giovanissimi e virtuosi strumentisti con arpe e chitarre. Inoltre, domenica 31 agosto il Classic Festival “recupererà” la serata con la band “The Kitchen Swing”, programmata lo scorso 12 luglio e annullata a causa delle avverse condizioni meteo.


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Maura Foltran

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