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  • 05 gennaio 2012
  • Casale Monferrato

Lamierino: il Gruppo Coppo punta al "Far East"

Facciamo, anche quest’anno, il punto sulla nostra singolare multinazionale monferrina del lamierino magnetico con il quartiere generale a Occimiano. Il Gruppo Coppo, ormai largamente aperto al mondo negli investimenti già effettuati e nei progetti. Parliamo con l’uomo che guida da anni il gruppo, Giuseppino Coppo, e di fronte alla consueta mole di analitici documenti (bilanci e relazioni) elaborati dallo Studio Scagliotti. La crisi ha toccato anche questo settore, come si vede bene nei nostri commenti relativi agli esercizi degli ultimi anni. «Il bilancio consolidato del gruppo (il consolidamento avviene in capo alla Nuova Eletrofer) segnalava, per il 2007, ricavi per 92.462 mila euro, contro 77.009 mila euro del 2006. Nel 2008 si è saliti a 122.415 mila euro, ma in ottobre è cominciata una seria crisi, ancora in corso, che finirà per dimezzare nel 2009 i ricavi». «Il 2009 si è chiuso - citiamo da un documento societario - evidenziando un risultato ancora apprezzabile, soprattutto in considerazione della generale situazione di crisi finanziaria ed economica che ha coinvolto i mercati in generale ed anche il settore in cui opera la società. Va segnalato infatti che gli effetti della crisi generalizzata che hanno iniziato a manifestarsi in forma attenuata a partire dall’ultimo trimestre 2008 e per i primi mesi del 2009, sono poi esplosi in tutta la loro gravità durante il secondo il semestre 2009 e si stanno protraendo ancora in questi primi mesi del 2010». E si precisava che il fatturato 2009 del gruppo ammonta a 79.179 mila euro, contro i 122.415 mila euro visti del 2008. Nel 2010 si è ancora scesi a 76.585 mila euro, ma c’è una voce che ci dice che i processi di riorganizzazione stanno dando frutti. Al lieve decremento del fatturato è corrisposto un generale contenimento dei costi operativi. E il risultato netto consolidato del gruppo Nuova Eletrofer è diventato positivo, a 1.770 mila euro. E poi si sta dispiegando bene la politica del gruppo, che è quella di andare, nel processo di multinazionalizzazione spinta, a produrre, con stabilimenti (e quindi con società controllate) nei Paesi dove c’è una domanda di lamierino, fornendo prodotti e servizi direttamente alle imprese di questi Paesi. Coppo nel mondo Illustriamo comunque il volto dettagliato di un gruppo di società, che partendo dalla Eletrofer di Occimiano (se vogliamo da una storica carpenteria con sede a Cellamonte), si è allargata alla Electroterni, alla Magnetic, alla Maestrale Industria Terni, alla Effebi, ma anche diventando multinazionale, spingendosi in tre continenti, dall’argentina Electropart Cordoba, poi alla Magnetic Center in Spagna, alla Electro-Baosheng Steel Cores in Cina, fino alla recente Electrical Steel in Bulgaria (con uno stabilimento gemello rispetto a quello basco di Andoin). Il gruppo monferrino si articola dunque nelle seguenti principali società: • Nuova Eletrofer, sede a Occimiano e stabilimento a Serravalle Scrivia (da sola nel 2010 ha realizzato ricavi delle vendite e delle prestazioni per 60,6 milioni di euro): lavorazione lamierino magnetico, taglio nastri, taglio e assemblaggio nuclei per trasformatori di potenza e distribuzione, tranciatura per trasformatori, costruzione macchinari in economia (è l’engineering, una caratteristica di grande rilievo del gruppo, che progetta e costruisce impianti “in casa”). • Electroterni, sede a Terni (ricavi di 17,4 milioni di euro): produzione e distribuzione di lamelle di lamierino magnetico per nuclei di trasformatori di potenza e distribuzione. • Electropart Cordoba (ricavi di 26,8 milioni di euro), sede a Cordoba, in Argentina: lavorazione lamierino magnetico, taglio nastri, taglio e assemblaggio nuclei per trasformatori • Magnetic, sede a Terni: un fatturato di 3,2 milioni di euro: costruzione nuclei avvolti e toroidali (l’azienda è in via di incorporazione nella Electroterni). • Effebi, sede a Ferrara (fatturato di 1.395 mila euro): tranciatura ed assemblaggio rotori e statori per motori elettrici • Magnetic Center, sede a Andoin (nella provincia basca di Guipuzkoa, non lontano da Bilbao): lavorazione lamierino magnetico, taglio nastri,taglio e assemblaggio nuclei per trasformatori (per un fatturato di 2,1 milioni di euro). • Electrical Steel, in Bulgaria, ha iniziato a operare nella seconda metà del 2009 e nel 2010 è già in utile. • Yangzhou Electro-Baosheng Steel Cores, sede a Baoying City, in Cina (nella foto): produzione e vendita di nuclei per trasformatori elettrici e loro componenti (la società ha iniziato l’attività nel corso del 2008 e rappresenta la volontà del gruppo di espansione di questa società nei mercati di sbocco del Far East), nel 2010 ha realizzato vendite per 32,3 milioni di RMB (la valuta cinese), pari a 3,6 milioni di euro. • Maestrale Industrie Terni (MIT): è una società collegata, che si sta lanciando nella particolare attività di lavorazione del riciclaggio delle gomme di mezzi pesanti presso l’unità locale aperta a Terni. • Converto, sede a Occimiano (fatturato 2,2 milioni di euro): commercio nuclei toroidali e tranciato di lamierino magnetico. Nella società cinese ( presidente Giuseppino Coppo e Marco Mignanti general manager) è presente anche la “ministeriale” SIMEST italiana. L’iniziativa cinese (siamo a 400 km a Nord Ovest di Shangai) è molto importante per aprire il gruppo al grande mercato cinese e del Far East. All’avvio dell’impianto (con macchinari rigorosamente made in Monferrato) ha lavorato, in modo particolare una delle figlie di Giuseppino, Laura Coppo. Il quadro imprenditoriale Ma, a questo punto, rivediamo bene il quadro imprenditoriale completo del gruppo, ricordando che al vertice della Nuova Eletrofer abbiamo Giuseppino come presidente e il figlio Andrea Coppo come amministratore delegato. Ma hanno già ruoli di rilievo e grande impegno nelle aziende del gruppo anche le figlie Laura (opera particolarmente per la progettazione e l’engineering) e Maria Luisa Coppo (in particolare segue l’avanzamento delle commesse e la logistica). Nel consiglio della Nuova Eletrofer c’è anche Giovanna Toso. Fuori dell’area di consolidamento, il gruppo di Giuseppino Coppo comprende, tra l’altro, la storica familiare Fratelli Coppo (1.782 mila euro di ricavi 2010) delle origini di Cellamonte e la Italzinco (324 mila euro di ricavi). Non dimentichiamo peraltro, nella nostra annuale “scheda” sul Gruppo Coppo, anche la dinamica Distilleria tra Rosignano e Cellamonte, alla quale Silvana Coppo, la moglie-consulente di Giuseppino, dedica la sua attività e alla quale ha affiancato con gusto la “Locanda della Distilleria” , il ristorante e alcune (una dozzina) belle originali camere personalizzate. Nella foto lo stabilimento cinese del Gruppo Coppo

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