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• Attualità
• 22 maggio 2025

«Sono una delle persone che deve la vita a Lorenzo Capussotti. Il suo intervento, nel mio caso e sicuramente in innumerevoli altri è stato provvidenziale». C’è anche il proprio vissuto nelle dichiarazioni della sindaca Tina Corona, co-fondatrice, dieci anni fa, della Onlus dedicata al pioniere della chirurgia dei tumori del fegato, Direttore della Chirurgia Oncologica dell'Ospedale Mauriziano “Umberto I” di Torino dal 1989 al 2014, anno della sua scomparsa.

L’Associazione “Lorenzo Capussotti”, presieduta dalla moglie Livia Calorio e dal vice Marco Amisano, già alla dirigenza della Chirurgia Oncologica al “Santo Spirito” di Casale e dal 2022 nell’équipe del “San Martino” di Genova, ha promosso sabato l’intitolazione della, riqualificata, Casa di Comunità vignalese al compianto luminare e donato, oltre a un nuovo tendaggio per gli interni, una FIAT Panda destinata alle cure domiciliari erogate dal Distretto di Casale dell’ASL di Alessandria.

Sull’ex Casa della Salute pende un piano di implementazione delle prestazioni che fa fede al principio di prossimità della pubblica macchina sanitaria. Ai già accessibili ambulatori di medicina generale e pediatria di libera scelta, centro vaccinale e prelievi, punto unico di accesso all’offerta socio-assistenziale e sportello CUP, il Direttore del Distretto di Casale Massimo D’Angelo – presente alla cerimonia di scopertura della targa a Capussotti con il Direttore Generale Francesco Marchitelli, ha preventivato, sulla struttura vignalese, la futura attivazione delle visite specialistiche per patologie croniche, con un occhio di riguardo alle fasce più anziane.

Lorenzo Capussotti è stato docente delle Scuole di specializzazione di Chirurgia generale dell'Università degli Studi di Torino e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nonché membro onorario della Association Française de Chirurgie e "visiting professor" all'Università argentina di Buenos Aires. Negli ultimi mesi di vita, aveva assunto il ruolo di Direttore del programma di Chirurgia epato-bilio-pancreatica dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano.

La Scuola Nazionale di Chirurgia Epatica dell'ACOl (Associazione chirurghi ospedalieri italiani) porta oggi il suo nome. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1972 all'Università di Torino, ha successivamente conseguito le specialità in Chirurgia Generale e Chirurgia Toracica. Nel 1979 ha frequentato il dipartimento di Chirurgia Epato-Biliare all’Hôpital Paul-Brousse di Villejuif, in Francia e nel 1983 il Dipartimento di Chirurgia del Lahey Clinic Medical Center di Burlington, nel Massachussetts. Dal 2010 al 2012 ha rivestito la carica di Presidente del Capitolo Italiano dell'IHPBA (International Hepato-Pancreato-Biliary Association).

Ha diretto dal 1998 il Corso di Aggiornamento in Chirurgia Epatica e dal 2002 la Scuola Nazionale ACOl di Chirurgia Epatica. È stato inoltre membro delle commissioni scientifiche dell'European University Diploma "Hepatic Pancreatic and Biliary Cancers: OncoSurgical Strategies”, organizzato dalla facoltà di Medicina South Paris, e del registro internazionale delle metastasi epatiche colorettali “LiverMetSurvey”.

Nel 2013 è stato nominato Membro Onorario dell'Academia Nazionale Francese di Chirurgia. Direttore da maggio 2014 del Dipartimento di Chirurgia Epatobiliopancreatica dell'Istituto Oncologico Europeo (I.E.O.) di Milano, Lorenzo Capussotti è stato, inoltre, Editor-in-chief di "Updates in Surgery", la rivista ufficiale della Società Italiana di Chirurgia (SIC) ed editore della monografia "Surgical Treatment of Colorectal Liver Metastases" pubblicata nel 2011 da Springer-Verlag. Autore di 335 pubblicazioni, di cui 230 su riviste nazionali e internazionali, e di 18 capitoli di libro, ha, inoltre, prodotto più di 50 video di tecnica chirurgica presentati a congressi internazionali. Alcuni di questi fanno parte delle cineteche della Società Francese di Chirurgia (AFC) dell'American College of Surgeons. 

La Onlus “Lorenzo Capussotti”, garante delle direttive del proprio Statuto e del principio-motto “Il malato prima di tutto”, dalla sede di Casale persegue esclusivamente finalità di solidarietà sanitaria, sociale, umana, civile e culturale. Il palmares dei traguardi, conquistati anche grazie alle donazioni dei pazienti-filantropi e alle somme del 5x1000, elenca, fra l’altro, l’acquisto di un climatizzatore per il reparto di chirurgia, di un ecografo e di un set di televisori ma anche l’erogazione di borse di studio finalizzate all’assunzione di giovani medici.