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Lo sbarco a Bari

La crociera de «Il Monferrato-Stat» che partirà domenica 11 novembre da Venezia sull'ammiraglia Costa Serena per ritornare la domenica successiva sempre a Venezia (e qui si stanno preparando alcune sorprese...). Sono ancora disponibili alcuni posti (info alla Stat). Illustriamo, come negli scorsi anni le tappe giorno per giorno. Lunedì 12 novembre la crociera dei «Monferratini» fa scalo a Bari, con possibilità di visitare la seconda metropoli del meridione italiano, dopo la prima colazione (la nave riparte alle 14 per Olimpia). La città vecchia ospita numerose testimonianze delle civiltà che si alternarono alla guida storica di Bari: i romani la resero un porto molto florido in grado di ospitare decine di navi onerare che trasportavano vino e frumento provenienti dalle campagne in grandi quantità; i bizantini consacrarono il ruolo commerciale di Bari fino all'arrivo dei Normanni, che trasformarono Bari anche dal punto di vista architettonico costruendo chiese, portali e palazzi. Fu proprio in questo periodo che sorsero i principali monumenti, come San Nicola (nella foto) e la Cattedrale di San Sabino. Sotto gli Svevi (Federico II) fu restaurato il castello, che venne poi nel XVI secolo rafforzato e abbellito per farne dimora delle duchesse Isabella d'Aragona e Bona Sforza. Il regno di Gioacchino Murat (nel 1813) segna l'inizio dell'espansione edilizia moderna, realizzata con un preciso piano regolare a scacchiera, spartito da vie rettilinee. La Costa propone come escursioni «Bari panorama» di circa due ore e mezza. Questo tour permette di visitare il bellissimo centro storico di Bari e le sue "gemme": la Basilica di San Nicola eretta tra il 1087 ed il 1197 per custodirvi il corpo del santo, che 62 marinai avevano trafugato da Mira, in Licia, nel 1087, va considerata uno dei prototipi delle chiese romanico-pugliesi. e la Chiesa di San Gregorio (visita esterna), anch'essa di antiche origini Poi visita dall'esterno del Castello Normanno Svevo: forte di una mole possente e grandiosa, consta di due parti distinte: il castello vero e proprio, detto anche mastio, di origine bizantino normanna e trasformato da Federico II nel 1233-1240 a pianta trapezoidale con due torri delle quattro originarie; e i baluardi a scarpata con torrioni angolari a lancia sul fossato, aggiunti nel '500 sui tre lati verso terra. Il lato che da sul mare conserva il portale ogivale e le belle bifore della costruzione duecentesca. Lasciata la parte antica la nostra escursione proporrà una breve panoramica della città moderna. Durata: 2 1/2 ore circa Nota: La visita al centro prevede un percorso a piedi di circa un'ora, sono consigliati scarpe ed indumenti comodi. INFO. Stat, via Roma, ultimi posti disponibili.

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Federico Borgogni

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