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Coronavirus

Il direttore dell'Rsa di San Candido, Zonca: "Sono consapevole che i test sierologici non sono ancora stati autorizzati ma intendo farli comunque eseguire"

Anche il direttore Gabriele Zonca è risultato positivo all'infezione: "Da oltre un mese io e la mia famiglia siamo in autoisolamento volontario"

In attesa degli esiti ufficiali dei tamponi effettuati a tappeto mercoledì 8 aprile presso la Rsa Confraternita di San Michele e Associazioni Convivenza Anziani San Giovanni e San Candido di San Candido a Murisengo, un primo dato ufficioso è già nella disponibilità del Direttore di Struttura Gabriele Zonca e riguarda la sua personale positività. “Malgrado l’adozione di tutte le misure di protezione, era altamente probabile che venissi contagiato anch’io, essendo stato, ogni giorno, a contatto con ospiti risultati positivi, soprattutto nelle settimane in cui mancavano i DPI e le nostre richieste di aiuto erano rimaste inascoltate. Tuttavia”, rassicura Zonca, “da oltre un mese io e la mia famiglia siamo in autoisolamento volontario: fino a due giorni fa uscivo solo per raggiungere la Rsa e, ora, lavoro esclusivamente da casa”.

Com’è invece la situazione tra gli ospiti e il personale? “E’ stazionaria: coloro che sono leggermente sintomatici, stanno seguendo la terapia a base di Palquenil, Eparina a basso peso molecolare, antibiotici e, all’occorrenza, cortisone. Non ci sono casi preoccupanti e, soprattutto, non ci sono più stati decessi da oltre due settimane”. Cos’altro è cambiato? “Oltre ai tamponi, grazie al dottor Roberto Stura e ai medici di famiglia è stato attivato il servizio USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale). Inoltre, abbiamo ricevuto i DPI e, dalla scorsa settimana, il personale assente per malattia, è stato invitato ad eseguire i tamponi nei drive-in clinics”. Cosa manca? “Sono consapevole che i test sierologici non sono ancora stati autorizzati in quanto carenti di verifiche scientifiche ma, in attesa che lo siano, intendo farli comunque eseguire per comparare gli esiti con quelli dei tamponi e avere qualche iniziale certezza”.  

Da sabato scorso, inoltre, presso le Rsa è partita l’attività di Vigilanza per garantire la sicurezza di ospiti e lavorati. In particolare, i medici dell’Asl verificano se presenti e idonei i percorsi Covid19 nelle strutture, se i pazienti positivi o sospetti sono stati collocati in aree separate e se il personale attivo è sufficiente e lavora in sicurezza. “L’intento” spiega Roberto Stura, direttore del Distretto Asl Alessandria-Valenza, “è quello di aiutare a gestire correttamente la situazione, per la prevenzione e il controllo dell’infezione”.


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