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Viabilità

Variante di Calliano. È la volta buona?

Lunga circa 1,5 chilometri: servirebbe a deviare il traffico dal centro del paese

Un miliardo di euro per le nuove strade in Piemonte. Calliano avrà finalmente la variante? Se ne è parlato nei giorni scorsi in Regione e, a leggere il comunicato della Giunta regionale, sembra proprio che questa sia la volta buona.

Vedremo come evolve la cosa – spiega il sindaco di Calliano Paolo Belluardo –. Stiamo preparando una lettera, insieme alla Provincia di Asti, per avere un incontro in Regione e chiedere delucidazioni in merito”.

Dalla voce, non sembra molto fiducioso il primo cittadino. E come dargli torto? Sono 40 anni che si sommano i reclami, le sollecitazioni e le istanze presentate dal Comune e dal “Comitato cittadino per la variante” alla Regione Piemonte e alla Provincia di Asti. Sarà la volta buona? Lo scorso 19 ottobre si è tenuta a Torino, nel palazzo della Regione, la riunione della Giunta che, tra le problematiche all’ordine del giorno, si è trovata ad affrontare l’annoso problema della strada che passa nel centro di Calliano.

Ecco parte del comunicato stampa diramato dalla Giunta: “Si è inoltre preso atto, per i successivi adempimenti, dei documenti di sintesi derivanti dal confronto con Ministero e Anas per l’assunzione da parte statale degli impegni per l’adeguamento e la manutenzione della rete esistente e per la costruzione di nuove strade, dall’importo complessivo di un miliardo di euro. Sarà così possibile realizzare progetti che sul territorio sono attesi da tempo, come le varianti di Calliano, Tortona e Genola, la sistemazione del ponte Preti a Strambinello, il nodo di Vercelli”. Allora è fatta? “Attendiamo la riunione”, ribadisce Belluardo.

La famosa variante, di circa 1,5 chilometri, servirebbe a deviare il traffico dal centro del paese e non consentendo più ai mezzi pesanti di passare dall’ex statale 457 Asti-Casale e quindi dalla famosa “curva del Cristo”. In questo modo i residenti vedrebbero ridotto finalmente l’inquinamento atmosferico e acustico, per non parlare degli ingorghi che si formano sempre più spesso a causa dei grandi camion e del pericolo che corrono i pedoni ogni volta che provano ad attraversare la strada.

Il sindaco Belluardo, già qualche mese fa, era pronto a firmare l’ordinanza, per la prima volta proposta dal suo predecessore, Alfredo Poli, per rendere la strada percorribile a senso unico, permettendo così di transitare sul tratto urbano callianese solo ai veicoli provenienti da Moncalvo verso Asti. Per chi invece avesse voluto andare a Casale, da Asti, sarebbe stato costretto a ricercare percorsi alternativi, come la provinciale verso Montiglio e da lì proseguire per la Valle Cerrina.

Una soluzione scomoda a tutti ma che forse, finalmente non sarà più necessaria.


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