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  • 19 marzo 2024
  • Grazzano Badoglio

A Grazzano Badoglio

Un viaggio nel vinile per il JZ:RF dedicato al “ribelle” Grignolino

Numerosi sono stati i giovani che hanno animato il borgo monferrino

Un viaggio eno-musicale arricchito dalla presenza di Vinyl Confessor e Andrewww

Non avrebbero potuto trovare compagno di viaggio migliore, se non le altrettanto “nobili e ribelli” note di Jazz:Re:Found, il Grignolino del Monferrato Casalese doc e d’Asti delle Sbarbatelle (giovani produttrici under 35 anni), messi in degustazione domenica scorsa a Grazzano Badoglio, durante la 3° Edizione de: “Grignolino: il Nobile Ribelle” firmato da Ais Piemonte e in collaborazione con i Consorzi e le Associazioni di vino locali.

Il contenitore di avanguardie Jazz:Re:Found è così tornato nel  Monferrato per celebrare l’anarchico e autoctono di casa, con due dei suoi selectors di punta, quali sono Denis Noego e Cristian Bevilacqua, per un viaggio eno-musicale arricchito dalla presenza di Vinyl Confessor e Andreww.

Numerosi sono stati i giovani che hanno animato il borgo monferrino, scandendo ritmi e sapori in una successione di brani e atmosfere tipiche della community, a partire dalle radici della musica black fino ai più innovativi e sperimentali territori del jazz e dell’elettronica, unendo club culture e live performance in un equilibrio perfetto. La giornata è stata anche occasione per ricordare Alessandra Vigna, anima e co-fondatrice di Jazz:Re.Found, nonché braccio destro di Denis Longhi, scomparsa, lo scorso anno, all’età di appena 46 anni. In sua memoria, ha preso vita l’Associazione “Ale per Sempre”, il progetto di sensibilizzazione sulla prevenzione clinica del tumore alla mammella e di sostegno alle giovani donne nel settore occupazionale.

Note enoiche e musicali sono state così la nuova cifra stilistica della kermesse 2024, impreziosita dalla dieresi solidale, per un’escursione fuori e dentro il tempo, capace di staccarsi della frenesia del quotidiano senza perdere di vista la dimensione contemporanea, sociale e umana. Il vino, quello buono, come la musica, quella di livello, sono accomunati dalla grande capacità e forza di stoppare ogni cosa, ricreando situazioni autentiche in cui il dialogo, gli sguardi e i contatti riprendono forma, riscattandosi da un presente che corre e toglie il fiato.

Ad insegnarlo è stato, anche, il progetto di Marco Grattarola, in arte Vinyl Confessor, muovendo gli istinti degli astanti in una perlustrazione interiore del proprio animo e creando un’esperienza trascendente. Un vero e proprio invito a guardarsi dentro, in uno spazio scevro da dogmi e da restrizioni sociali. Ad offrire un viaggio ipogeo, invece, quello nell’underground dalle forti influenze inglesi e caratterizzato da diversi elementi e frequenze che lo rendono unico ed elegante, è stato Andrewww. Un viaggio in cui incontrare anche i classici wubble a snare decisi su ritmi spezzati o in cassa dritta, percussioni etniche, synth acidi, kick decisi e soprattutto una linea di basso decisamente eccitante. Tra Dark Garage, Dub, Electro Breaks e UKG & Bass, la proposta artistica di Andreww è tornata a prendere ispirazione da alcune Label di riferimento come Nervous Horizon, Holiding Hands, Hessle Audio, Haridline Records e Club Glow.


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