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  • 10 settembre 2011
  • Casale Monferrato

Tutti i numeri della Fraschetta. E ora super sfida al “Giro del morto”

La notturna è morta. Viva la notturna. Otto prove alla fine, tutte nei weekend, dai 10 km in su (tranne Pavone che non passa gli 8) equamente distribuite tra pianura e collina. Le più vicine a Casale si correranno a Balzola (domenica 18 settembre) e a Valmadonna (questo fine settimana). Si è intanto concluso il Gran Prix della Fraschetta, gruppo di sei gare dell’omonima piana alessandrina inserito nel campionato provinciale AICS. Oltre ogni aspettativa i risultati degli atleti della nostra zona. Vittoria assoluta del fubinese Daniele Novella, quindi primi posti di categoria del casalese Massimo Mansella (A maschile) e dei valenzani dell’ Avis Casale, Luisa Doro (B femminile) e Massimo Chivetto (B maschile). Il terzo posto di Maria Rita “Chicca” Torino (A femminile) desta sensazione perché la sedicenne casalese ha corso solo tre delle sei gare. SPINETTA MARENGO – 43ma prova – 5 km veloci, tutti d’un fiato. Come da copione, una marea di atleti (quasi duecento) provenienti da tutta la provincia, nonché dall’astigiano e dalla Liguria. Infatti vince un… pavese, Luca Boscani (Cento Torri Pavia), che precede il trevillese Maurizio Di Pietro e Daniele Novella. Quest’ultimo ha corso al risparmio per difendere il primo posto in classifica? Maurizio non è d’accordo. E’ lui (come a Merella) che, al momento, sulle brevi va più forte. Di Daniele sappiamo che sta preparando le “distanze lunghe” in cui si cimenterà a Monza, Novi Ligure e Venezia. Ancora sorprendenti i “fratelli terribili” dell’ Avis Casale. Francesco Torino quinto assoluto (16’44” il tempo ufficioso). La sorella Maria Rita mette a segno la più bella prestazione stagionale piazzandosi terza al femminile dietro ai “mostri sacri” Silvani e Bergaglio (nella foto, il podio della gara) con un altrettanto non ufficiale 20’02”. Probabilmente è stata, per il 2011, l’ultima gara della giovanissima “Chicca” in campionato. La sua preparazione non è impostata per le distanze superiori, anche se non ha sfigurato a Litta Parodi. Francesco decide di volta in volta ma certamente seguirà la sorella nelle gare “veloci” che si disputeranno un po’ ovunque nelle prossime settimane, soprattutto in Lombardia. Grande partecipazione dell’Avis, sul podio nella classifica a squadre della gara. Unico, ma grande rammarico, l’assenza dell’influenzato Simone Canepa nella prova più importante per i tanti punti in palio. Bello scatto in avanti e sorpasso in classifica di Mattia Grosso (doveva migliorare un 31 e ha incamerato circa il doppio) ed ora il valenzano, in campionato, dovrà puntare al secondo posto. GRAN PRIX DELLA FRASCHETTA – “Salta il banco” dopo il mezzo flop di iscritti di Litta Parodi, dovuto alla concomitanza con una classica acquese. Daniele Novella è costretto a correre l’ultima gara ma mantiene il primato in graduatoria. Ilaria Bergaglio, come da sorpresa annunciata, forte della scelta giusta sulla gara “saltata”, si impone nella classifica femminile davanti alla favorita Elehanna Silvani “controllando” la prova di Spinetta. Nel precedente intervento ci eravamo posti un quesito apparentemente senza risposta. Com’è possibile che la forte tortonese potesse farsi sfuggire la vittoria in un pool di gare su misura per le sue caratteristiche? La stessa Silvani, con grande sincerità, ci ha ammesso un grave errore di valutazione. Pensando che tutte le gare della Fraschetta facessero il “pieno”, la sera di Bosco Marengo ha dato forfait perché impegnata ai… caraibici (traduzione: ballare il latino-americano). Con questo scatto di “solarità” Elehanna raggiunge la Borciani in testa alle dichiarazioni veraci e i colleghi uomini mangiano sempre più polvere. Spiace rilevare note negative proprio nella serata di chiusura di un Gran Prix che si era rivelato fin qui ineccepibile a livello organizzativo. Stavolta, fortunatamente, i problemi non son legati alla sicurezza. Ampio schieramento di personale e percorso molto rettilineo offrivano ampie garanzie. L’illuminazione esterna al paese è così così. Iniziare alle 20,30 è stato un errore. Gli atleti un minimo carenti di vista si sono trovati in difficoltà. Logica vorrebbe almeno 45 minuti prima. Ma è chiaro (o scuro…?) che anticipando c’era il timore di una minore adesione da fuori provincia. Girala come vuoi, una soluzione ottimale (come un regolamento perfetto) non esiste. Ma, per assurdo, il punto debole si è rivelato quello che potrebbe essere il punto di forza: il centro sportivo epicentro della manifestazione. Un luogo che, in pieno giorno, con le sue strutture e l’ampio parcheggio, farebbe la felicità di chiunque. Ora, né siamo al corrente né ci interessa ficcare il naso nelle questioni interne al paese, ma solo possibili divergenze tra sport diversi spiegherebbero come mai ci si sia trovati quasi nel buio pesto con due campi calcio dotati di illuminazione (in cui partenza e arrivo avrebbero ben figurato) ed un palco montato nell’area del pubblico ma non utilizzato per le premiazioni. Così, un solo riflettore portatile, prima sparito e poi ricomparso, ha illuminato (per dire) un arrivo dove, per annotare i numeri di pettorale, gli atleti arrivati erano costretti in fila come scolaretti. E, dulcis in fundo, la premiazione del Gran Prix avvenuta in un’atmosfera surreale, diremmo “carbonara”, con il giudice Carminati a premiare nella penombra della porta di un magazzino dove erano stipati i premi e gli atleti attentissimi (perché l’acustica del luogo non lasciava intendere il nome del chiamato). E non può essere solo un fatto spinettese, perché il Michelin e il Solvay si sono corsì lì. Fior di gare. Così, sui due piedi, ci vengono in mente le premiazioni di Frugarolo e Mandrogne. Tutt’altro mondo. Il prossimo anno… cambiare l’ordine dei paesi… no? Ecco l’elenco completo dei podi e dei premiati alla Fraschetta. Il pdf completo della classifica è disponibile tra i documenti. Per aver accesso ai premi è necessario aver partecipato almeno al cinquanta per cento delle prove. Per tale ragione, nella categorie E e D alcuni atleti sono stati esclusi, nonostante il punteggio, dal podio finale. ASSOLUTO M – 1° Daniele Novella (SAI Frecce Bianche AL), 2° Massimo Galatini (Varazze), 3° Paolo Dalia (Novese) . ASSOLUTO F – 1^ Ilaria Bergaglio (Arquatese), 2^ Elehanna Silvani (Derthona), 3^ Nadia Mirra (SAI Frecce Bianche AL) Cat. A M – 1° Massimo Mansella (Vittorio Alfieri AT), 2° Mattia Grosso (Novese), 3° Mauro Braccini (Vittorio Alfieri AT) Cat. B M – 1° Massimo Chivetto (AVIS Casale), 2° Alessandro Vescovo (Solvay Solexis), 3° Maurizio Rizzardo (SAI Frecce Bianche AL) Cat. C M – 1° Gianni Tomaghelli (Novese), 2° Massimo Melis (APS SV), 3° Paolo Zucca (Acquirunners) Cat. D M – 1° Antonio Zarrillo (Novese), 2° Oscar Pola (Cartotecnica Piemontese AL), 3° Diodato Mascolo (Novese) Cat. E M – 1° Gianfranco Odicino (SAI Frecce Bianche AL), 2° Piero Luciano (Atletica AL), 3° Giuseppe De Lucia (Ovadese) Cat. A F – 1^ Simona Ardiri (Novese), 2^ Maura Norbiato (SAI Frecce Bianche AL), 3^ Maria Rita Torino (AVIS Casale) Cat. B F – 1^ Luisa Doro (AVIS Casale), 2^ Norma Sciarabba (Solvay Solexis), 3^ Tina Lassen (Novese) “GIRO DEL MORTO” A VALMADONNA – Considerata una “classica” per eccellenza e una delle cinque più belle (e dure) gare della provincia alessandrina, è punto di riferimento per gli allenamenti di tantissimi atleti. Prevista la presenza di quasi tutti i big nostrani: Di Pietro (secondo lo scorso anno dietro al ligure Poggi), Novella, Albertone, Bertaia e Ravarino. Quasi certa l’assenza di Zulian (direzione Vigevano). Su Gambetta impossibile azzardare perché Silvio sceglie all’ultimo momento e quest’anno opta sovente per il novarese e il basso alessandrino. Attesi forti “scalatori” anche dalle altre province. La partenza, domenica alle 9,30, dal centro Sportivo Valmilana. 12 km di continui su e giù, caratterizzato da sette salite brevi ma molto ripide. Tra i documenti allegati, una “traccia” del percorso (per gentile concessione L&G) con i dislivelli che vanno dal un minimo di 102 ad un massimo di 252 metri slm. Oltre ai big, in una gara simile è pronosticabile una forte partecipazione dell’Avis e di atleti valenzani. Ma pensiamo si possa osare un “di tutte le squadre della provincia”. LE PROSSIME PUBBLICAZIONI – Le notturne, con la prova di Spinetta, sono terminate. Valmadonna compresa, alla fine del campionato provinciale AICS rimangono otto giornate, tutte di domenica meno il 24 settembre che si corre di sabato. Due saranno abbinate a mezze maratone (ma le maratonine sono fuori campionato). Questa regolarità ci permette di trasformare il nostro spazio web decidato al podismo in una rubrica a scadenza settimanale. Le pubblicazioni avverranno di mercoledì (a partire dal prossimo). Qualora non fossero ancora pervenuti l’ordine d’arrivo o la classifica aggiornata, questi verranno inseriti in un secondo momento, nella stessa pagina e sempre nei documenti in alto a destra.

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