Guardia Finanza: scoperte due società immobiliari che non dichiaravano ricavi per circa 3 milioni di euro

di b.c.

Oltre 2,9 milioni di euro di ricavi mai dichiarati al Fisco nonché un’I.V.A. da versare pari a circa 360mila euro. È quanto hanno appurato i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Casale, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, a conclusione di due verifiche effettuate nei confronti di aziende operanti nel settore immobiliare. Si tratta di due società - delle quali non sono state fornite ulteriori indicazioni - con sede legale in un paese della zona, apparentemente disgiunte una dall’altra ma che in realtà operavano parallelamente essendo la compagine societaria rappresentata dagli stessi amministratori. «Le attività ispettive sono scaturite da input investigativi, acquisiti attraverso le banche dati in uso al Corpo, che hanno permesso di qualificare come “evasori totali” delle aziende che, gestite da prestanome, dal 2009 non hanno più presentato le dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette ed dell’I.V.A.», spiega il capitano Francesca Ferruggia, comandante delle Fiamme Gialle casalesi, che ha coordinato l’indagine che era iniziata nel febbraio dello scorso anno. Malgrado la totale assenza della documentazione amministrativo-contabile, occultata dagli amministratori, i militari hanno ricostruito la posizione fiscale delle imprese anche grazie al ricorso alle indagini finanziarie, individuando, così, poco meno di 3 milioni di euro di ricavi mai dichiarati nonché I.V.A. non versata per un ammontare complessivo di 360.000 euro. L’attività delle società è andata via via scemando negli ultimi anni. Gli atti della verifica sono stati inviati all’Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l’irrogazione delle sanzioni. Gli amministratori di fatto e di diritto delle due società sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria per le violazioni attinenti la normativa tributaria.