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Domenica 13 febbraio
Grande cordoglio a Casale e in Monferrato per la scomparsa di Mauro Coppo
Musicista e giornalista

Grande cordoglio in Monferrato per la scomparsa di Mauro Coppo, classe 1937. È mancato nella notte all'Hospice di Casale.
Musicista e giornalista, molto conosciuto in tutto il territorio, è stato nostro collaboratore per tantissimi anni: l’ultimo suo contributo è stato pubblicato sull’edizione di venerdì 14 gennaio sul musicista Alessandro Martinotti.
Quello per la musica è stato per Mauro un grande amore. Il suo nome è legato ad un mito della musica leggera del panorama valenzano-casalese degli anni Cinquanta quale Ginetto Prandi. Sugli spartiti di Prandi andavano ad incastonarsi perfettamente le parole di Coppo: un connubio vincente che ha portato poi alla collaborazione con il celebre Natalino Otto e la moglie Flo Sandon’s.
«Mi è sempre piaciuta la musica - aveva raccontato Coppo alla nostra Luciana Corino, durante un’intervista - e mi sono dedicato fin da bambino al pianoforte e alla fisarmonica anche se non ho mai suonato in nessun complesso».
«Ho sempre desiderato fare canzoni ma non potevo firmarle perché ero troppo giovane. Appena ho compiuto 18 anni sono andato a sostenere l’esame alla Siae a Milano. Ho impiegato due ore a svolgere il tema, la creazione di una canzone e il suo adattamento ritmico; la prova ne prevedeva otto. Ma ho anche intrapreso il lavoro di giornalista esperto di musica sul Monferrato (avevo scritto la serie “Il jazz questo sconosciuto” in cui abbinavo tra l’altro il trombettista Gianni Neri a Chet Baker)».
È però la conoscenza con i cantanti Natalino Otto e Flo Sandon’s «i più validi artisti che l’Italia abbia avuto» a risultare decisiva per Coppo. Li incontra in una serata al Music Hall Canottieri e sottopone loro alcuni suoi testi. È l’inizio di una lunga e proficua collaborazione che gli fa pubblicare “Quattro lacrime” e la famosa “Labbra di fuoco”. Verrà eseguita per la prima volta all’orchestra Riccardo Rauchi (trombonista Gianni Caranti, cantante Sergio Endrigo.
È stata poi incisa da Flo Sandon’s e ha avuto un successo enorme e anche in francese da Johnny Halliday con il titolo “Le plus beau des jeux”. Altre canzoni sono “Ti aspetto a Sanremo”, cantata da Natalino Otto e sigla del Festival del 1963, “Che dritta” per Celentano, “Non piango per te” per Flo Sandon’s, “Dimmi tante cose” e “Graziami con gli occhi” ancora per Natalino Otto, “Amore impossibile”, “Il duro” per Fred Buscaglione. Il brano “La gente ci guarda” era stata composta per Mina che la fece invece cantare al fratello Alfredo Mazzini. E ancora “Una casa di torrone” per lo Zecchino d’Oro.
Dal 1972 Coppo si era trasferito da Casale a Borgo San Martino, paese della moglie Irma Tonelli, scomparsa molti anni fa.
Il funerale si terrà martedì 15 febbraio alle ore 15,30 nella chiesa parrochiale di Borgo San Martino dove lunedì 14 febbraio alle ore 19 sarà recitato il rosario.
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