Articolo »

Disegnatrice

Japan Expo a Parigi e i manga... casalesi di Federica Di Meo

Da Casale Popolo a Parigi sull’onda del Giappone

Da Casale Popolo a Parigi sull’onda del Giappone. Capita a Federica Di Meo, che chi bazzica il mercato dei Manga italiani conosce benissimo per aver dato vita, insieme a Elena Zanzi, al personaggio di Somnia, edito da Panini Comics. Dal 2013 un successo editoriale che ha venduto diverse migliaia di copie e ha ricevuto nel 2014 a Lucca il premio Gran Guinigi per la miglior serie. E tutto questo disegnato in una stanza di Cantone Castello, dove vive insieme al marito e un cirneco dell’Etna di nome Macchia. Ora Di Meo è lanciata alla conquista della Francia. 

Al Japan Expo che si è svolto a Parigi è stata invitata da ben tre case editrici con cui collabora oltralpe: Panini Manga France, che sta per lanciare Somnia anche sul mercato francese, Edition Kana per cui disegna il personaggio di Oneira, una serie dark su una cacciatrice di incubi che prendono vita, e infine Glénat, editore che ha letteralmente fatto la storia del fumetto francese, per il quale illustra, in versione manga, la serie dei Lapin Cretins (letteralmente i coniglio stupidi), è un franchise ideato da Ubisoft e conosciuto dai bambini di tutto il mondo. “Nella mia serie - spiega Federica - i coniglietti finiscono in una dimensione fantasy e vengono scambiati per paladini, ovviamente combinano ogni tipo di guaio”. In Italia uscirà per Star Comics, i testi sono di Mr Tan, autore anche di Mortelle Adèle uno dei fumetti più venduti in Francia. 

Aggiungete a tutto questo che Japan Expo è il più importante appuntamento europeo di cultura pop giapponese (per intenderci nel 2019 ha superato i 250.000 visitatori) e muove disegnatori da tutto il mondo e capirete dove è arrivata la mangaka casalese.  

“Non è la mia prima esperienza in Francia, ero stata invitata anche ad Angoulême, – spiega Di Meo - ma pur essendo una fiera enorme La Japan Expo trasmette l’impressione di stare in famiglia a chi fa il mio mestiere. Per la prima volta mi sono sentita veramente riconosciuta come autrice di manga, l’affetto e la riconoscenza dei lettori che sono venuti a farsi firmare i volumi da ogni angolo della Francia mi ha aperto il cuore. Avevo una enorme paura del confronto con gli autori francesi che fanno manga come Tony Valente e invece tutte le critiche che ho ricevuto sono state entusiaste.  Per Somnia in particolare c’è stata un’accoglienza che non mi aspettavo. Il titolo deve ancora uscire in Francia e ha avuto fino ad oggi poca pubblicità e invece ci sono stati dei giorni in cui ho visto la pila dei volumi stampati appositamente per l’anteprima al Japan Expo diventare sottile a vista d’occhio. Mi è capitato di avere di fronte file di fan per i firmacopie, ma non una che facesse addirittura tutto il giro dello stand. Un lettore addirittura mi ha chiesto di chiamare un personaggio con il suo nome, un altro ha detto che vuole comprare anche l’edizione italiana per fare i confronti. Devo ringraziare anche le tre case editrici: hanno fatto enormi sforzi per fare un planning bilanciato in modo che potessi stare da ciascuna le stesse ore ogni giorno.

Per Federica di Meo a Parigi anche interviste su canali e magazine dedicati ai manga.  “Ho dovuto imparare il francese a un tempo record - confessa - ma mi sono davvero sentita a casa”. 


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Mario Ronco

Mario Ronco
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!