Il Tribunale di Livorno ha dichiarato il fallimento della De Tomaso con tanto di nomina del curatore fallimentare. Anche il Tribunale di Torino dovrà pronunciarsi in merito ma non è ancora chiaro se esiste o meno un conflitto di competenze territoriali: il nodo dovrà essere sciolto dalla Corte di Cassazione.
La De Tomaso è stata acquistata nel 2009 dall’imprenditore monferrino Gian Mario Rossignolo tramite una sua controllata, la Innovation in Auto Industry S.p.a.. Dopo aver presentato la vettura a palazzo Chigi, nel 2011, con l’allora vicepresidente del Consiglio, Gianni Letta, la De Tomaso nel giro di pochi mesi avrebbe dovuto cominciare la produzione di ottomila vetture destinate al mercato di lusso dell’automobile.
Nelle mire dell’imprenditore Rossignolo c’era anche, dopo l’acquisto dello stabilimento Pininfarina di Grugliasco e quello fallito della Carrozzeria Bertone poi assorbita da Fiat, lo stabilimento di Termini Imerese. In ballo restano circa mille addetti (tra Grugliasco e Livorno) la cui cassa integrazione scade fra poco meno di un anno.