Articolo »
Il caso
«La mia gattina è stata uccisa dai lupi: è ora di intervenire»
La proprietaria della micetta abita nelle campagne monferrine

«Mercoledì mattina, intorno alle 8,30, in Valle Grana tra i comuni di Lu e Conzano, si è verificato un attacco di lupi ai danni del mio gatto». La notizia ci viene comunicata dalla proprietaria del gatto, Monica Gemme, che ci racconta come sono andate le cose.
«Dopo vari avvistamenti di lupi nella zona e il rinvenimento di tracce anche nel cortile della cascina, questa mattina la piccola Bea, una micia adulta bianca, nel corso della sua consueta passeggiata mattutina, ha incontrato proprio vicino a casa i lupi che non gli hanno dato scampo uccidendola con un morso che le ha rotto la spina dorsale immobilizzandola e le ha causato un’emorragia che le ha procurato quasi istantaneamente la morte. Non è stata mangiata solo perché i lupi sono stati disturbati dal nostro arrivo. Si dice che i lupi non siano pericolosi, ma stiamo parlando di predatori che quando hanno fame, in qualche modo devono procurarsi del cibo e se non trovano cinghiali o caprioli, qualunque altro animale va bene, in questo caso il mio povero gatto».
Aggiunge Monica Gemme: «Tutti si preoccupano di monitorare e salvaguardare il lupo, ma chi si preoccupa di salvaguardare tutte le altre specie animali? Gli animali domestici o selvatici che siano, non conoscendo questo predatore, che in questi luoghi non c’è mai stato, quando si imbattono per la prima volta nel lupo, non possono che perire come la mia piccola Bea, perché non essendo abituati alla forza e all’irruenza del suo attacco che per di più avviene spesso in branco, non riescono a reagire con un simile antagonista. Gli animali che vivono in campagna come Bea, pur essendo abituati a vivere in spazi aperti, a difendersi e anche ad affrontare talvolta dei pericoli come l’attacco della volpe, tutto questo non gli dà comunque scampo e possibilità di sopravvivenza quando incontrano i lupi... Quando i lupi si avvicinano tanto alle case e cominciano a colpirci negli affetti, seppur di un animale domestico, dobbiamo sempre continuare a stare tranquilli perché non sono pericolosi, o... sarebbe ora di fare qualcosa per contenerli, prima che facciano di peggio?».