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Convegno

Disturbi dell’autismo affrontarli seriamente con strumenti efficaci

Il ruolo della scuola nella formazione

Gli strumenti e la formazione d’eccellenza, attraverso un affiatato lavoro di squadra tra famiglie, genitori e mondo della scuola per affrontare con efficacia i disturbi dello spettro autistico.

Se nè discusso in maniera approfondita sabato, a Cinelandia, al convegno organizzato dal Sobrero, FOR.AL e l’Associazione I Care Family onlus durante il quale è stata presentata tutta la formazione specifica sull’autismo per l’anno 2020, con il patrocinio del MIUR e del Comune di Casale Monferrato riguardante il progetto ‘I Figli di Aleramo, scuola di vita, scuola di lavoro’  che ha come capofila lo stesso Comune e, in veste di partner Anfass, ASL-Al, Angsa, Kiwanis Club Casale. Renza Marinone, pedagogista clinico e insegnante (coadiuvata da Patrizia Melanti di FOR.Al), ha introdotto la tavola-rotonda caratterizzata dagli interventi di Laura Canevari, Elisa Bernasconi, Marilena Zacchini. Presenti per i saluti  il sindaco Federico Riboldi, l’assessore Luca Novelli e il presidente del Consiglio comunale Federico Pivetta. Gremita la plateacomposta da insegnanti (maestre e professori delle Superiori), genitori, addetti ai lavori.

È emerso un quadro piuttosto nitido di ciò che deve fare la scuola sulla questione legata all’autismo. Essere formati conoscendo le strategie, sapere come poter far condividere in una classe ragazzi con necessità diverse, sapere come lavorare con bambini e ragazzi affetti dall’autismo, specie quando manca l’insegnante di sostegno o l’assistenza. Ecco che allora è importante creare spazi strutturati attraverso un linguaggio chiaro, semplice, con disponibilità all’ascolto, cercando di capire i comportamenti. E per la formazione degli insegnanti, cosa bisogna fare? Fornire delle metodologie e strumenti operativi per affrontare la complessità dell’autismo nei contesti scolastici, fornire una preparazione e un approccio omogeneo, promuovere l’inclusione affinchè la scuola sia davvero per tutti un punto di partenza.

Ma cos’è l’autismo? E’ una sindrome caratterizzata da  atteggiamenti-comportamenti che si presentano con carenze ed eccessi inadeguati. Gli interventi intensivi e programmati - è stato sottolineato al convegno - devono essere utilizzabili da terapisti, professionisti, genitori e insegnanti. E’ stato anche tirato in ballo don Lorenzo Milani del quale è stata letta una frase: «Se si perdono i ragazzi più difficili una scuola non è più tale, è un ospedale che cura i sani e respinge i malati». 

Simona Gallo, funzionaria della Camera di Commercio di Alessandria, che  ha sottolineato l’importanza di creare percorsi per inserire chi è affetto da disturbi autistici nel mondo del lavoro.


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