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Mercoledì la giornata clou
La Fiera del Bue Grasso nel segno della tradizione: un bilancio di successo
Pippo e Conte sono i protagonisti assoluti della manifestazione

Tradizione, passione ed eccellenza. Sono queste le parole che hanno accompagnato il momento più atteso della Fiera Nazionale di Sua Maestà il Bue Grasso di Moncalvo. Mercoledì scorso, 11 dicembre, è andato in scena infatti uno degli appuntamenti più sentiti dell’anno moncalvese: la rassegna zootecnica De. Co.
Una cinquantina di capi di razza piemontese, di cui 16 buoi, ha occupato il posto in cui turisti e moncalvesi di solito passeggiano e dove un tempo era facile vedere manzi e buoi in vendita durante il mercato del giovedì: sotto gli Antichi Portici di piazza Carlo Alberto. Quest’anno impreziositi dal murale con i personaggi di Mario Pavese realizzati dal pittore Luca Mancini.
Sin dalla mattina presto, allevatori, macellai, turisti e persone che lavorano nella filiera della zootecnia hanno affollato il centro cittadino, complice la bella giornata di sole e le temperature poco rigide. Due i premi più prestigiosi in palio per i capi in concorso.
Il Gran Premio Bue Grasso di Razza Piemontese è stato vinto da Pippo, un bue di 1300 chili dell’azienda agricola La Casassese di Riva presso Chieri, mentre il bue più pesante è “Conte” di ben 1406 chili, allevato da Andrea Migliore di Caraglio. “La Fiera è patrimonio culturale, materiale e immateriale della nostra storia. Una storia che parla di territorio, di passione e amore, ma anche di fatica”, ha detto Luisella Braghero, presidente della commissione Fiera del Bue Grasso.
Soddisfatto anche il sindaco Diego Musumeci che ha ricordato come gli allevatori “siano il motore di una tradizione secolare e della Fiera che quest’anno spegne ben 386 candeline”. Non sono mancati i momenti di tensione e apprensione quando un manzo di Fassone, durante l’operazione di scarico dal camion, ha urtato violentemente contro un altro capo, rompendogli la zampa. Subito sono intervenuti i veterinari che hanno vigilato sull’animale e hanno monitorato la situazione.
“Il manzo è stato subito caricato sul camion secondo le norme vigenti sul benessere animale e trasportato al macello in regime di necessita”, ha commentato Massimo Pasciuta, presidente dell’Ordine dei Veterinari di Asti, sindaco di Ottiglio e membro della giuria presieduta da Franco Serra che ha assegnato dopo un’attenta analisi, i capi in concorso.
“A Moncalvo troviamo capi di altissima qualità, segno di un miglioramento costante nel lavoro degli allevatori che sono sempre più preparati”, ha sottolineato Pasciuta. “Celebriamo qui oggi la nostra storia – ha detto Tiziano Valperga, direttore dell’Arap Piemonte, l’associazione regionale allevatori. “Sono ben 3600 gli allevamenti in Piemonte, allevamenti non intensivi, ma di qualità”, “la maggior parte infatti sono frutto della tradizione che nelle famiglie stesse viene tramandata di generazione in generazione”, ha ricordato il consigliere regionale Fabio Carosso che ha sottolineato insieme all’assessore Marco Gabusi l’importanza di sostenere gli allevatori e la filiera zootecnica.
Diversi i sindaci del territorio presenti alla Fiera, oltre ad alcune scolaresche e agli studenti della Facoltà di Veterinaria di Grugliasco, Torino. Lunghe code, infine allo stand della pro loco dove i cuochi del sodalizio aleramico hanno servito “Buji tut al dì”.
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