Medicina Interna: un reparto rinnovato con 36 posti-letto
Un reparto di Medicina dell’Ospedale Santo Spirito nuovo di zecca. E’ stato inaugurato ufficialmente ieri pomeriggio, lunedì, alla presenza di autorità, medici, amministratori comunali e regionali. La nuova Medicina guidata dal 2009 dal Primario Margherita Girino è stata completamente ristrutturata con interventi il cui costo complessivo sfiora il milione di euro.
Le stanze, un tempo a quattro
o a sei letti, sono ora tutte da due. Quattro camere, inoltre,
hanno un solo posto letto con bagno. I posti del reparto sono complessivamente 36, di cui tre riservati al day-hospital. La ristrutturazione non ha riguardato solo le stanze del reparto ma ha investito anche strutture e servizi.
Sono stati rifatti l’impianto di riscaldamento, a pannelli radianti, quello di refrigerazione, il congegno riguardante i gas medicali, la pavimentazione realizzata in marmo e le porte, rifatte totalmente. Anche la tinteggiatura è stata studiata nei minimi dettagli: le pareti sono di colore giallo intenso per tirare su il morale dei degenti ricoverati per acuzie e patologie croniche. E’ quindi svanita l’immagine della vecchia Medicina, per molti considerata l’anticamera dell’inferno per via delle camere soffocanti, ora soppiantata da un moderno reparto, all’avanguardia per quanto riguarda i parametri tecnologici. Il taglio del nastro è stato operato dall’assessore regionale alla Sanità Ugo Cavallera e dalla dott. Francesca Massaro, in servizio nel reparto. «Ringrazio davvero tutti - ha detto la dirigente del reparto - operatori, medici, infermieri ma soprattutto i pazienti.
Tutti quanti hanno compreso i disagi patiti in questi anni, con degenti che provvisoriamente erano stati trasferiti in altri reparti per far fronte alle ristrettezze. La scommessa è stata vinta unendo le forze, ponendo in essere un lavoro di squadra che ha premiato la città. Sono davvero orgogliosa di tutto questo». Ha anche ringraziato i benefattori privati che hanno sostenuto la ristrutturazione della Medicina: la Famiglia Buzzi, Piero Triglio Godino, IARP, Goiuseppe Morano, Cold Car, Olga Raimondi Bonzano.
Il sindaco Giorgio Demezzi ha parlato di un ospedale, il Santo Spirito, in continua evoluzione. «Qualcuno sosteneva che il nostro era ormai un nosocomio declassato, da città di frontiera e invece questo non corrisponde al vero ed è stato smentito a più riprese. Ci sono ottimi reparti ma è chiaro che questo non può bastare perchè servono operatori qualificati e primari». Sono anche intervenuti Paolo Marforio, direttore generale dell’ASL, Stefano Manfredi, direttore amministrativo ASL, e l’ex commissario dell’ASL Giampaolo Zanetta . Cavallera, ha aggiunto: «Se il gioco di squadra funziona, i risultati ci sono, se si discute su tattiche e strategie, no». L’assessore regionale alla Sanità ha annunciato di aver sottoscritto con il Ministero del Tesoro l’importante atto «salva imprese»: «Sono giunti 803 milioni per la Sanità piemontese da destinare a saldare le pendenze con i fornitori di beni e servizi. I debiti saranno pertanto coperti fino a novembre e i creditori verranno finalmente pagati entro 60 giorni». Cavallera ha quindi reso noto che è stato attivato il percorso tra ASL e ASO per la ricerca sul mesotelioma pleurico: «Parteciperanno al protocollo Alessandria, Casale Monferrato e l’Università di Torino». All’inaugurazione erano altresì presenti il parlamentare del SEL Fabio Lavagno, il consigliere regionale Marco Botta,il direttore sanitario dell’ASL Francesco Ricagni, il direttore del Santo Spirito Paola Costanzo, l’ex direttore Paolo Tofanini, ora trasferitosi a dirigere l’ASL di Alba.
A benedire il nuovo reparto sono intervenuti il vescovo Alceste Catella e don Claudio Cipriani. «Questa nuova struttura - ha detto il vescovo - rappresenta un atto di civiltà verso i pazienti».
Pier Luigi Rollino