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  • 12 maggio 2008
  • Casale Monferrato

Da Galtung a Segre (con Prodi...): un successo per il primo fine settimana di Oyoyoy

Un week end cominciato venerdì con una grande lezione di politica internazionale tenuta Johan Galtung e finito domenica sera con un economista di fama come Luciano Segre, impegnato a rievocare un eroe monferrino della pace: don Martino Michelone, sacerdote di Moransengo (con ospite tra il pubblico della Sinagoga anche Romano Prodi). Due episodi diversi, ma che esprimono bene l’anima del «Festival di Cultura Ebraica OyOyOy!», in pieno svolgimento a Casale Monferrato e in altri 10 comuni del Piemonte con l'impegno di creare un ponte di dialogo tra culture e idee diverse. Un concetto che non rimane astratto, ma che si concretizza in una settantina di manifestazioni di cui il pubblico sembra ben recepire lo spirito partecipando numeroso. In questo primo fine settimana più di 5.000 persone hanno visitato il Castello Paleologo nei primi tre giorni di apertura, quasi 1.000 le presenze nella Sinagoga di Casale, vero cuore del Festival per i dibattiti che ha ospitato e per le mostre allestite nel ghetto. Oltre 200 spettatori al Teatro Municipale domenica per le rappresentazioni teatrali e nei dibattiti dedicati al tema di quest’anno (gli animali), altrettante a Moncalvo negli incontri e nei pranzi che proponevano un cibo adatto a tutte le religioni e alle convinzioni etiche sotto l'etichetta di GiustoGusto. Infine grande partecipazione per le visite guidate nelle Sinagoghe del Piemonte tra cui Cherasco, Carmagnola, Alessandria e Trino. GALTUNG- La settimana è entrata nel vivo proprio con la lezione di Galtung venerdì scorso in Sinagoga. Lo studioso norvegese, storico del pacifismo ha parlato in italiano (anzi in italiano – vichingo come lo definisce lui) per esprimere in modo lucido e piano la sua idea per il Medio Oriente. Un'idea apparentemente molto semplice basata sul modello dell’Unione Europea. «Nessuna grande rivoluzione, solo buon senso» è il suo commento. Anni passati a raccogliere le opinioni di tutti i vertici politici coinvolti nell'area hanno persuaso Galtung che esistono punti compatibili tra le risoluzioni ONU, le richieste degli stati arabi confinanti, la disponibilità di Israele. «Anche per Hamas – ha rivelato Galtung – esiste un Israele che è possibile riconoscere». Prima del contraddittorio con il politologo Emanuele Parsi e con l'opinionista Farian Sabahi (moderato dal giornalista David Parenzo), Galtung ha esposto la sua proposta che prevede il ritiro di Israele ai confini del 1967 e la creazione di due stati tra loro confinanti, con Gerusalemme Est e la Cisgiordania (West Bank) che ritorna alla Palestina, mentre le alture del Golan vengono restituite alla Siria. A garantire la stabilità dell'area una federazione di stati su modello appunto di della Comunità Europea, chiamata a dare un contributo di esperienza politica diretto. Una lezione di ottimismo che Galtung è ben deciso a non far rimanere un'utopia, creando gruppi di studio e di discussione sulla sua proposta e coinvolgendo alla base l'opinione pubblica monddiale. FOCUS SULL'ARTE Dopo la conferenza di Galtung, le manifestazioni di OyOyOy! si sono succedute a ritmo sostenuto: questo week end in particolare ha avuto un focus sull'arte. Notevole la raccolta di Vignette dal mondo per i diritti umani ospitata a palazzo Sannazzaro e curata dall'associazione Stefano Guazzo, una cinquantina di opere che rappresentano le migliori firme della satira mondiale, e che offrono insieme a una risata anche notevoli spunti di riflessione. L’inaugurazione è stata animata dalla curatrice algerina Samia Kouider e dai vignettisti Andrea Musso e Max Ramezzana. Al Castello invece ci si cala nel pieno del Beat Generation con l'omaggio dedicato ad Allen Ginsberg realizzato da Luciano Bobba: musica BeBop, colori acidi e immagini mutevoli trasformano il maniero (in cui è stato recuperato quasi interamente il primo cortile) in un angolo degli USA degli anni '50. L'ebraismo di Ginsberg è stato messo bene in evidenza dalla prefazione di Mariateresa Cerretelli e nella scelta di poesie letta dall'attore casalese Emilio Bonelli nell'inaugurazione di sabato. Divertente la mostra di Menashe Kadishman che ha riempito di pecore (sono il suo marchio di fabbrica) il ghetto ebraico. CON RISO E ROSE Ma tutta la città è stata animata dal festival grazie anche al fatto che questo primo week end è stato inserito nel programma di Riso e Rose, la manifestazione realizzata da MonDO che smuove tutto il Monferrato nel mese di maggio. Quindi tanta gente per le strade a sfogliare i libri di letteratura ebraica delle bancarelle che li offrivano insieme alle rose, o a stupirsi di fronte agli esempi della Container art di giovani artisti israeliani in giro per Casale. AL TEATRO Domenica dedicata soprattutto al teatro, mentre a Casale andava in scena Claudia Pastorino e la Compagnia dei Cantautori con le sue contaminazioni di janismo, sufi e ebraismo (Voci, suoni, grida e silenzio ha avuto anche la partecipazione della LAV) a Moncalvo debuttava Non c'è più religione forse il primo esempio di satira religiosa mai tentato in teatro. Senz'altro il più equo. Luisella Tamietto, Cristiana Voglino e Sergio Velluto se la sono presa un po' con tutti: gli Ebrei e l'interpretazione della Torah (Posso ammazzare il mio vicino se non rispetta il sabato come dice la Bibbia?) I cattolici che dimenticano che le origini della loro religione, dottrine New Age (Ma se Dio si fa di acido poi vede gli uomini?), Protestanti di ogni confessioni, e persino atei: Il pezzo forte è un giallo dove il classico detective privato americano scopre che Dio è morto, ma soprattutto chi è stato a farlo fuori. CUCINA ETICA A MONCALVO La cucina dal forte connotato etico è stata invece la grande protagonista agli appuntamenti moncalvesi del Festival internazionale di cultura ebraica OyOyOy!. Se n'è parlato in una riuscitissima conversazione che ha visto protagonisti alla Biblioteca Montanari il rabbino Luciano Caro, il pastore avventista Giovanni Leonardi e il medico specialista in Medicina Preventiva Luisa Mondo. Due intense ore che hanno coinvolto il pubblico, stimolando curiosità e interesse verso temi importanti quale l'alimentazione e la ricchezza della cucina multietnica. Dalle complesse norme alimentari ebraiche, che consentono il consumo della carne secondo la regola fondamentale sul rispetto della vita dell'animale che nell'uccisione deve soffrire il meno possibile, alle particolari modalità di macellazione e dissanguamento. Carne il cui consumo non è privilegiato dagli avventisti, più portati verso la dieta vegetariana sulla quale ha concordato anche la dottoressa Mondo, membro della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana. Dalle parole alla tavola il passo è stato breve e piacevole. Il Ristorante di Cascina Spinerola ha infatti ospitato il doppio ed eccezionale evento GiustoGusto. Si è trattato del menù servito alla Cena di Gala e il giorno dopo, su prenotazione, ai turisti più esigenti e desiderosi di confrontarsi con altre tradizioni culinarie. Con l'approvazione del Comitato Interfedi, sono stati serviti piatti facenti parte del ricettario etnico ed etico Tutti a tavola, nessuno escluso di Paola Costanzo appena uscito dalle Edizioni Sonda e offerto dalla direzione di OyOyOy!  ai commensali. Stagionalità dei prodotti, valorizzazione degli ingredienti, preparazioni rispettose di ogni orientamento religioso e abbinamenti tra piatti di tradizione locale del passato con quelli di oggi hanno costituito un menù suddiviso in quattro portate per un totale di dieci specialità. ( a cura di Annalisa Cerutti Prosio) RICORDI E EMOZIONI IN SINAGOGA: SEGRE, LERNER E PRODI PER DON MICHELONE DI MORANSENGO "GIUSTO DI ISRAELE" Gad Lerner lo aveva annunciato «sarà uno scoop», Luciano Segre, economista di fama mondiale, professore universitario ma soprattutto personalità intensa e normalmente restio alle confidenze, avrebbe raccontato la bella storia che riguardava la propria infanzia e un uomo, un sacerdote, che dal 1943 al 1945 permise alla sua famiglia di sfuggire alle persecuzioni naziste. Per sentire questo racconto sono venuti in tanti nella Sinagoga di Casale domenica sera, persino vecchi amici come il professor Romano Prodi (con moglie Flavia e buona parte della famiglia al seguito) e Tere Novarese Cerutti con cui Luciano ha diviso l'infanzia. La storia stimolata dalle domande di Lerner non ha deluso. Luciano Segre è nato a Casale nel 1933, (i suoi genitori avevano un negozio di stoffe in via Roma), la guerra ha portato la sua famiglia prima a Cogne, poi a tentare la fuga verso la Svizzera (e solo per una combinazione non sono arrivati a Meina, luogo dove verranno trucidate decine di ebrei alla ricerca di salvezza) e infine a Moransengo. Qui li ospita in canonica il parroco Martino Michelone, nato a Morano Po e allora appena 30enne, che era stato cliente nel negozio dei Segre. Personalità di cui Segre, all'epoca soprannominato V2, proprio per l'animo irrequieto ricorda anche le mani e le pedate, specie il giorno in cui trovando un mitra abbandonato dai partigiani si mise a sparare per gioco. Per depistare i sospetti don Michelone fa servire messa al piccolo Luciano come chierichetto e il vescovo di allora, monsignor Angrisani, pur al corrente della religione del bambino, lo cresima pure. Al di là degli aneddoti ne è emersa una storia di grande umanità e modestia come ha sottolineato il sindaco di Moransengo Piera Sesia. «Don Michelone è stato parroco per oltre 40 anni e sebbene sapessimo della storia, lui non ne parlava». «È tipico di molti di questi angeli salvatori, non sono un esempio solo di cosa fare, ma anche di comportamento», ha ribadito Gad Lerner che insieme a Segre si è fatto portavoce di promuovere don Michelone a Giusto di Israele, un titolo che viene riconosciuto dall'Yad Vashem di Gerusalemme a chi ha contribuito in modo disinteressato a salvare vite umane. Se tutti i requisiti saranno soddisfatti, don Michelone avrà il 'suo' albero all'interno del museo della memoria, insieme a quello di Oscar Shindler, Perlasca o la casalese Giuseppina Gusmano. UOMINI E ANIMALI Sempre in Sinagoga, si è tenuta la conversazione su «La conversazione: uomini e animali», con il rabbino Giuseppe Momigliano, la psicologa Anna Maria Manzoni e il critico cinematografico Goffredo Fofi. L’argomento ha stimolato gli interventi del pubblico, che ha posto domande ai relatori sul rapporto tra uomini e animali. GLI INCONTRI DELLA PROSSIMA SETTIMANA DA GIOVEDI' La nuova settimana di OyOyOy! si apre giovedì a Casale Monferrato. In programma un incontro su un tema comune a tutte le religioni: «Immortalità e resurrezione», ne parleranno alle ore 21,00, in Sinagoga, il rabbino Giuseppe Laras e il rabbino Aharon Adolfo Locci. A dare un senso molto particolare al tema ci sarà il commento della dottoressa Daniela Degiovanni, medico-oncologo presso l'Ospedale di Casale Monferrato, una vita professionale dedicata ad assistere e curare malati terminali. Conduce la professoressa Annamaria Ariotti. Da non perdere anche il dibattito ad Alessandria che si svolgerà venerdì ore 18,00 nella Sala Conferenze di Cultura & Sviluppo dal titolo I valori della Costituzione Italiana. Visioni comuni e differenze culturali. È una conversazione, nell'anno europeo del dialogo interculturale, tra Giulio Disegni, della Comunità ebraica di Torino e Hamid 'Abd al-Qadir Distefano, della Co.Re.Is (Comunità Religiosa Islamica) Italiana. Presiede e introduce il Prefetto di Alessandria Francesco Paolo Castaldo. Intervengono Emilia Paim e Miriam Loaisa del Coordinamento cittadino delle culture. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l'associazione Alessandriacolori. Per l'occasione sarà esposta la mostra sui valori della Costituzione di Emanuele Luzzati e Roberto Piumini. Modera il giornalista Fabrizio Laddago. Altra conversazione dal significato profondi è quella che si tiene a Valenza sabato 17 alle ore 21,15 in Biblioteca Civica. Dialogano su Religione, etica e modernità il semiologo triestino Ugo Volli e il filosofo morale Pier Cesare Bori. Conduce l'incontro l'Assessore Regionale Davide Borioli. Domenica alle ore 16,00 al Teatro Municipale di Casale (proprio prima del concerto di Bahrami) si continua a parlare del superamento dei confini della vita. Il tema L'anima e il suo destino sarà svolto da Haim Baharier e Vito Mancuso. Haim Baharier è considerato uno fra i principali esponenti del pensiero ebraico in Italia; è un personaggio poliedrico, studioso di ermeneutica biblica ed esperto di management aziendale. Nato a Parigi da genitori polacchi nel 1947, matematico di formazione, ha compiuto studi scientifici in Francia, dove è stato abilitato alla psicanalisi, e negli Stati Uniti. È stato allievo di Léon Askenazi e di Emmanuel Lévinas, oltre che del grande maestro hassidico Rabbi Israel di Gur. In Italia dal 1973, insegna ermeneutica e pensiero ebraico anche in Francia e Belgio, tenendo seminari su questi temi nelle comunità ebraiche e nelle università italiane come visiting professor. Vito Mancuso è invece insegnante di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell'Università San Raffaele di Milano. È dottore in teologia sistematica, dopo aver conseguito il baccellierato a Milano, la licenza a Napoli, il dottorato a Roma presso la Pontificia Università Lateranense. Ha pubblicato decine di saggi su religione ed etica. DOMENICA UNA GIORNATA TUTTA IN MUSICA. L’evento impedibile del prossimo week end è il concerto di Ramin Bahrami, domenica 18 maggio alle ore 18,30 al Teatro Municipale di Casale Monferrato. Un incontro eccezionale con un artista considerato uno dei maggiori interpreti di Bach a livello mondiale, non per niente il concerto si intitola Dentro e oltre Bach: la mia musica ebraica. Bahrami è nato a Teheran nel 1976, ma ha compiuto i suoi studi in Italia al Conservatorio "G. Verdi" di Milano e all'Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola, perfezionandosi poi alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Nel 1998 il successo ottenuto al debutto di Bahrami al Teatro Bellini di Catania è stato tale che gli venne conferita la cittadinanza onoraria della città. Negli anni seguenti sono state numerose le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali italiane e tedesche come la partecipazione a prestigiosi festival internazionali. Nel corso di queste esibizioni approfondisce sempre più la conoscenza dell'opera di Bach, anche in vista delle sue nuove registrazioni discografiche, come le famose Variazioni Goldberg e delle 7 Partite che la Decca pubblica rispettivamente nel 2004 e nel 2005. Sempre per la Decca è uscita, nel febbraio 2007, la sua nuova incisione in cd dell'Arte della Fuga di Bach. Per il concerto ci sono ancora disponibili posti in prevendita presso "Discomania" e "Dischiland" di Casale Monferrato; "Otello" di Alessandria e "Dosio Music" di Vercelli Attorno al concerto di Bahrami la giornata di domenica sarà costruita in gran parte sulla musica. Alle 11 in Sinagoga il compositore Giulio Castagnoli, casalese d'adozione (garzie al matrimonio con Erika Patrucco....) intervista Ramin Bahrami su La vita, le passioni, la musica. Ma nella stessa giornata ritorna a partire dalla 9,00 nel Cortile della Sinagoga Alex Jacobowitz e la sua incredibile marimba. Nell’edizione del 2007 ha fatto divertire i casalesi con un recital estemporaneo per le strade in cui è emerso tutto il suo virtuosismo su questo enorme strumento a percussione (una sorta di xilofono di derivazione africana, lungo tre metri e pesante 120 chili). Jacobowitz sarà anche alla sinagoga di Alessandria alle 11 e poi ancora alle 15,30 sarà di fronte al Teatro Municipale di Casale e alle 17 al Castello Paleologo. LE MOSTRE: HANNAH GAUNTLETT A CASALE E PRIMO LEVI AD ASTI Sono due le mostre che vanno ad aggiungersi a quelle inaugurate nel primo week end a Casale alla Galleria Costanzo in via Benvenuto San Giorgio alle ore 18,00 di sabato 17 maggio si inaugura la mostra artistica Scoprendo la città di Hannah Gauntlett (fino al 7 giugno, orario: martedì - sabato 9,30-12,30 e 16,00-19,30; il lunedì ore 16,00-19,30) ad Asti domenica 18 maggio alle ore 11 si taglia il nastro per Le scatole di Primo Levi dell’artista casalese Max Ramezzana, che ha voluto realizzare un toccante e poetico ricordo dell’artista di Se questo è un uomo. Introducono la conferenza Mario Renosio e Carlo Pesce. Ricordiamo che OyOyOy! ospita tantissimi incontri con le arti figurative che continueranno fino al 25 maggio: al Castello Paleologo di Casale si può ammirare L’urlo Bebop e Kadish di Allen Ginsberg di Luciano Bobba (sabato e domenica ore 10 – 20); Vignette dal mondo per i diritti Umani a Palazzo Sannazzaro (sabato e domenica dalle 10 alle 20); la Container Art in giro per Casale; I bambini del mondo illustrano la Bibbia a Moncalvo (dal 10 al 31 maggio ore 10 – 20 presso Casa Montanari); le divertenti pecore del famoso artista isreaeliano Menashe Kadishman che affollano il Ghetto di Casale; la mostra fotografica Le sinagoghe del Piemonte a Trino Vercellese con immagini di Niccolò Biddau (da lunedì venerdì 9-12; 15 – 17; sabato e domenica 9,00-12; 16-19), Ad Alessandria continua la mostra gli Uomini del libro con le sculture di Raphael de Vittori Reizel. A Moncalvo alle ore 15,00 di domenica alla Biblioteca si inaugura la mostra libraria Un ponte di libri ebraici. Libri antichi e moderni sull'ebraismo provenienti da collezioni pubbliche e private. Resta aperta anche sabato 24, domenica 25, sabato 31 maggio, domenica 1 e lunedì 2 giugno. Orari: 10,00-12,30 e 15,00-18,00. Per info: 0141 917427. Alle ore 15 l’inaugurazione è preceduta da un intervento di Rav Luciano Caro su Le donne nei libri della Torah. GIUSTOGUSTO AL SANTUARIO DI CREA Continuano gli appuntamenti con GiustoGusto iniziati la scorsa settimana e che in questo week end si sposteranno al Santuario di Crea, eletto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e considerato da sempre il cuore spirituale del Monferrato Sabato alle ore 17,00 nella Sala San Francesco comincerà un convegno dedicato al tema Cibo ed etica. Regole laiche e regole religiose con lo scopo di presentare e approfondire il progetto GiustoGusto; sarà un incontro aperto al confronto religioso: partecipano la monaca di tradizione Zen Soto Elena Seishin Viviani, il sacerdote don Francesco Mancinelli, la docente di Filosofia ebraica Claudia Milani, il responsabile per il Piemonte della Co. Re. Is. (Comunità Religiosa Islamica) italiana Idris 'Abd ar-Razzaq Bergia e lo scienziato ambientalista Massimo Tettamanti. Introduce e modera Francesco Antonioli, giornalista de Il Sole 24Ore. Con un intervento iniziale di Umberto Fava dell'agenzia di sviluppo LaMoRo (Langhe, Monferrato e Roero). Ovviamente non si può parlare di cibo senza una degustazione e così dalle ore 19,30 al Ristorante di Crea ci sarà una cena con uno speciale menu GiustoGusto aperto a tutti; per prenotazioni: 0142 940108. CINEMA AD ALESSANDRIA Continua la rassegna di Cinema israeliano promossa dall'A.T.A., in collaborazione con il Kolno'a Film Festival di Roma (curata da Dan Muggia e Ariela Piattelli), Domenica 18 maggio alle ore 21,00 si proietta Watermarks del regista Yaron Zilberman. Conduce la rassegna Nuccio Lodato. L’ingresso è gratuito. UN GIRO PER SINAGOGHE: ALESSANDRIA, ASTI, CARMAGNOLA, CHERASCO, CHIERI, VERCELLI Tutte le sinagoghe dei comuni che aderiscono ad OyOyOy! saranno aperte domenica 18 maggio per visite guidate gratuite, e molte offriranno ai visitatori anche qualche spettacolo extra. Ecco orari e riferimenti per le visite. ALESSANDRIA apertura Sinagoga Ore 10,00-17,30 a cura di Codess Cultura con proiezione continua del documentario Via Milano n. 7. Testimonianze del Tempio Israelitico di Alessandria di Jasen Nannini. Per info: 011 6699725. ASTI Apertura della Sinagoga, recentemente restaurata, e visite guidate nel ghetto, a cura di Artefacta. Orari: dalle 15,00 alle 18,00. Partenza ogni ora in via Ottolenghi 8. Per info: 347 4891662. CARMAGNOLA Apertura della Sinagoga, a cura di Artefacta. Orari: dalle 14,30 alle 18,00. Per info: 347 4891662. CHERASCO Apertura della Sinagoga, a cura di Artefacta. Orari: dalle 14,30 alle 18,00. Per info: 347 4891662. CHIERI Apertura della Sinagoga e visite guidate nel ghetto, a cura di Artefacta. Orari: dalle 15,00 alle 18,00. Partenza ogni ora in via della Pace 8. Per info: 347 4891662. VERCELLI Apertura della Sinagoga. Orari: dalle 15,00 alle 19,00. Partenza ogni ora in via Foa 70. Per info: 339 2579283. FOTO. I coniugi Prodi domenica in Sinagoga con Segre e Lerner (f. Angelino); Al tavolo dei relatori introdotti da Elio Carmi, il sindaco di Moransengo Piera Sesia, Segre e Lerner. Inaugurazione al castello di Casale, nel primo cortile restaurato (f. Angelino)

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