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• Sport
• 23 febbraio 2020

Un derby di alta classifica quello in scena al Pala “Gianni Asti” in Parco Ruffini. Ad affrontarsi la prima della classe e la JC, prima inseguitrice. All’andata il gioco fisico di Torino aveva sorpreso i ragazzi di coach Ferrai, mai realmente in partita. In questo derby di ritorno, invece, è stata la JC ad approcciare con più grinta il match, conducendo per tutto i primo quarto e buona parte della seconda frazione. Ma l’impressione era che Torino stesse solamente rodando il suo inarrestabile motore; al rientro dal riposo lungo i giocatori della città delle Mole hanno preso un sostanzioso vantaggio, e a nulla sono serviti i tentativi di rimonta della Novipiù. In una fase delicata del match, che in pochi minuti è sembrato scappare di mano ai rossoblù, si è visto in campo un eccesso di frenesia, con soluzioni spesso affrettate, ma nel complesso la prestazione dei ragazzi di coach Ferrari è stata buona, al netto del grande valore degli avversari.  

Quintetto tipo per entrambe le formazioni. Si inizia forte con Sims e Diop a lottare in post basso; la spunta l’americano in maglia rossoblù che mette a segno i primi due punti del match. Inizio di partita ad alta intensità, con le due compagini che si marcano nel punteggio. Il 2+1 di capitan Martinoni e la tripla di Roberts delineano il primo tentativo di allungo di Casale (08-12 al 4’). La Novipiù è più veloce degli aggiustamenti della difesa di Torino e con Roberts scappa sul +6 (10-16), con coach Cravina che ferma il gioco per parlare con i suoi. Entra Camara e si rinnova il bel duello di prospetti senegalesi con Diop. La Reale Mutua sembra aver aggiustato la fase offensiva, ma in difesa continua a subire l’istinto di tiro di Roberts. I gialloblù alzano l’intensità fisica e la partita perde di lucidità; a 1’ dalla sirena del primo quarto la JC è avanti di 4 punti (20-24). Con Martinoni a quota 2 falli e Camara generoso ma non sempre impeccabile, si vede in campo Battistini, in coppia proprio con il giovane Gora. Il primo quarto termina sul 23-24; Torino non ha mai trovato una tripla ma ha 9/10 da 2 (l’unico errore è stato un appoggio al vetro piuttosto facile di Toscano). La difesa di Torino collassa su Camara che è bravo a prendersi i fischi degli arbitri; 7/7 dalla lunetta per lui. Campani con un difficile long-two porta Torino avanti; 29-28 al 14’. La Novipiù inizia a faticare in attacco, non trovando un canestro se non a gioco fermo per i primi 5’ del secondo periodo. Momento difficile per la JC, che non riesce a fermare il dialogo Traini-Campani e in attacco si fa prendere dalla frenesia. Con Martinoni e Roberts sul parquet i rossoblù tornano a macinare buone azioni; al 17’ Casale è avanti nel derby 33-37 e lo staff tecnico di Torino deve chiamare timeout. All’uscita dalla sospensione Torino piazza il break con Bushati e Pinkins e torna avanti nel punteggio (38-37), ed è coach Ferrari a voler parlare con i suoi. Il match si infiamma, con tante belle azioni di entrambe le compagini. La Reale Mutua vuole prendersi l’ultimo tiro del primo tempo, ma pasticcia e alla sirena il tabellone segna 43-39. Ripresa del gioco spumeggiante; Sims segna da tre, ma la reazione di Torino è veemente e si porta a +7 (49-42). Torino si sblocca da tre e con Alibegovic e Pinkins si porta sul +12. Mirza Alibegovic dimostra che il titolo di MVP del mese è tutto meritato; sua la scossa emotiva che ha propiziato il buon momento della Reale Mutua. Se Torino con fluidità costruisce ottimi tiri da sotto che Diop trasforma in punti con continuità, la Novipiù si intestardisce da tre, con alterne fortune. Ormai Casale fatica a ridurre a meno di tre possessi lo svantaggio; dopo 30’ il tabellone segna 64-55. Iniziano tanti bei duelli individuali, mentre la Reale Mutua prova a controllare il ritmo. Antisportivo a Traini a 7’ dal termine, con Denegri che segna i due liberi e sul possesso aggiuntivo trova 2 punti dopo tanta confusione in campo (69-61). Ancora il nativo di Tortona, che segna il momentaneo -6, con Diop che commette il quarto fallo personale. Pinkins sulla sirena dei 24’’ risveglia Torino. Partita spezzettata, proprio nel momento di massima tensione agonistica; Cappelletti con un ottimo canestro dalla media distanza, riporta Torino nettamente avanti (75-64) e con solo 1’e 27’’ dal termine del match l’inerzia sembra segnata. Coach Ferrari si affida al tiro di Roberts, che subisce il fallo di Marks (quinto fallo). Ma dalla lunetta è 0/2 e Torino si aggiudica con merito il derby, consolidando il primo posto del raggruppamento. Termina 76-65.    

 

Quattro giocatori JC doppia cifra: Roberts firma 10 punti in 23 minuti di impiego, Sims chiude a quota 12. Camara raggiunge la doppia con 11 punti (9 dalla lunetta, dove veniva mandato con regolarità dalle difese decisamente aggressive su di lui dei lunghi gialloblù). Top scorer Martinoni, autore di 13 punti. La Novipiù ha concluso il match con il 37% dal campo (solo 4/28 da tre) contro il 51% della Reale Mutua, che ha cercato con costanza il tiro da sotto. In sostanziale parità il conteggio dei rimbalzi, mentre è terminato 21-7 il computo degli assist. Quest’ultimo dato è, probabilmente, una delle statistiche chiave per comprendere l’andamento del match, insieme alla percentuale nel tiro libero di Casale, che, con 15/24 ha di poco superato la sufficienza 

 

 

REALE MUTUA TORINO - NOVIPIU’ CASALE 76-65 (23-24; 43-39; 64-55)

NOVIPIU’ CASALE: Denegri 6, Cesana 2, Battistini, Martinoni 13, Sims 12, Roberts 10, Tomasini 5, Valentini 4, Camara 11, Piazza 2, Giombini ne, Cappelletti ne. All. Ferrari 

REALE MUTUA TORINO: Alibegovic 12, Diop 18, Pinkins 16, Cappelletti 7, Marks 5, Cassar, Campani 8, Ianuale, Toscano 6, Reggiani, Traini 1, Bushati 3. All. Cravina       

 

 

 

- Foto di Enzo Conti