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Nello scorso finesettimana

A Villamiroglio è piaciuta la Festa dell'emigrato

Il ritorno alle origini in occasione di Golosaria

Un momento delle visite guidate

Un ricco programma di attività e iniziative ha caratterizzato la “Festa dell’emigrato” celebrata lo scorso fine settimana a Villamiroglio, nell’ambito della kermesse Golosaria tra i Castelli del Monferrato che, per questa nuova edizione, ha proposto il tema del “Ritorno alle origini”.

A cura della proloco del paese, quindi, l’idea di festeggiare “l’anno del turismo di ritorno, rivolto agli oltre 70milioni di connazionali di seconda, terza e quarta generazione emigrati all’estero” ha spiegato il segretario Primo Fassio.

“Anche il nostro Monferrato, tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo scorso, è stato protagonista di importanti migrazioni, con partenze verso l’oltreoceano, in cerca di lavoro e di fortuna, e verso il Nord Europa, dove serviva mano d’opera per le miniere, l’edilizia e per la costruzione di strade e ferrovie, così, come nel secondo dopo guerra con numerose migrazioni interne verso i centri industrializzati del nord e verso le nostre campagne. Oggi, il fenomeno continua con la cosiddetta fuga dei cervelli e con tanti extracomunitari che approdano sulle coste italiane. Tutte queste forme di spostamenti sono, senz’altro, interessante e doveroso e oggetto di riflessione”.

Partendo da tale assunto, la proloco ha così coinvolto le scolaresche locali per allestire la corposa mostra tematica offerta ai visitatori durante la due giorni di festa. All’inaugurazione anche il sindaco Paolo Monchietto con alcuni colleghi del territorio, mentre per l’Istituto Comprensivo di Cerrina ha partecipato il Dirigente Scolastico Nunzio Faraci accompagnato da alcuni docenti. Come segno di apprezzamento per il grande lavoro svolto dagli studenti, la proloco ha offerto 1000 euro alle scuole per favorire le attività ludico-didattiche integrative. A cura di Riccardo Bonando, invece, la ricostruzione della vita e dell’opera missionaria del villamirogliese don Balzola, interamente spese tra le popolazioni indigene dell’Amazzonia.

Infine, l’evento è stato anche occasione per partecipare alle visite guidate da Elisa Monchietto e alle conviviali della proloco (fritto misto piemontese), nonché per inaugurare, con la benedizione del parroco don Davide Mussone, opere pubbliche recentemente completate in paese, tra le quali: il rifacimento dei servizi igienici della sede della Pro Loco e l’area “Belvedere” adiacenti piazza San Vito.


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