Il territorio periferico di Valenza, al confine con la frazione pecettese di Pellizzari, potrebbe ospitare il polo delle griffe del lusso (stando alle notizie degli ultimi giorni). Mentre sono in corso i lavori di ristrutturazione del sito di Cascina dell’Orefice (nell’ambito del quale Bulgari S.p.A. realizzerà anche un nuovo centro produttivo su superficie complessiva di intervento di 46.030 metri quadrati, dei quali 11.985 costituiranno quelli di superficie del nuovo insediamento, seppur in fase molto embrionale, come specificato dalla dirigenza) anche il Gruppo Damiani starebbe valutando la possibilità di unificare attività produttiva e uffici presso il centro espositivo Expo Piemonte, in strada del Gioiello, proprio di fronte alla futura collocazione di Bulgari.
Quindi da un lato il colosso che ha acquistato Cascina dell’Orefice provvederà al restyling e alla costruzione ex novo di un impianto che sarà caratterizzato da un assetto planimetrico estremamente lineare, a forma di parallelepipedo con una grande corte interna, dall’altro la maison valenzana potrebbe prendere in locazione una struttura, anch’essa d’avanguardia, fino ad oggi davvero sotto utilizzato: a parte alcune edizioni di Valenza Gioielli e qualche altro evento, si è limitato infatti a accogliere la sede dell’Aov prima dell’ingresso di quest’ultima nell’orbita di Confindustria Alessandria.
Frattanto da ieri, giovedì, è in corso Basel World, l’evento principe del panorama fieristico internazionale che chiuderà giovedì 26 marzo, nel quale sono impegnate diverse aziende orafe valenzane.
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