Valerio Polello, una vita dedicata alla disciplina del Karate
di g.f.
Valerio Polello ricorda il 28 gennaio 1973 come il primo giorno in cui ha indossato il “kimono”. Quarant’anni dopo quel giorno, il karate-gi (così si chiama correttamente) per il maestro casalese è divenuto uno stile di vita, che lo porta alla pratica quasi quotidiana del karate tradizionale, abbinata oggi all’insegnamento, alla presidenza regionale piemontese e agli incarichi organizzativi a livello nazionale.
Succede che, nelle brevi pause tra una tecnica e l’altra, il Valerio Polello completi l’insegnamento ai suoi allievi raccontando le sue dirette esperienze di karate vissuto.
Partendo da questi racconti ripercorriamo le fasi salienti dei suoi quarant’anni di lavoro.
Gli inizi in palestra
Il suo periodo “casalese” inizia con il primo giorno in palestra e si conclude con l’incontro con la scuola del maestro Shirai, che lo porterà ad un radicale cambiamento nella pratica del karate tradizionale, sancito anche con il passaggio all’attuale federazione FIKTA.
Se c’è un nome ricorrente quando racconta di quel periodo è quello di Paolo Cornaglia, oggi maestro in un’altra federazione, ma persona con la quale ha condiviso buona parte di quel percorso culminato nel corso istruttori e maestri e con cui è rimasto un legame di amicizia oltre lo sport.
Sul finire degli anni ‘80 (è il tempo in cui si sviluppa maggiormente l’aspetto sportivo del karate), Polello sente di avere bisogno di qualcosa in più e viene indirizzato ad approfondire questa convinzione da un maestro giapponese. È così che incontra la scuola del maestro Hiroshi Shirai, che nel 1989 lo avvia a frequentare le lezioni del maestro Carlo Fugazza, a Milano.
La scuola del maestro Shirai
«Ero andato a Milano con l’intenzione di frequentare una decina di lezioni…», racconta e, a distanza di quasi 25 anni, frequenta ancora oggi quei corsi più volte la settimana.
Cambiare scuola non è stato solo un problema di etichetta, ma una revisione completa del modo di intendere e praticare il karate.
Questa nuova esperienza fa maturare in Valerio Polello il duplice interesse a praticare il karate tradizionale ai massimi livelli possibili e a trasmettere attraverso l’insegnamento il contenuto di questa sua esperienza.
Il 1° ottobre 1991 apre la sua prima palestra, che chiama Yudanshakai Casale, in piazzale Aeronautica. Il primo corso è frequentato da quindici atleti adulti. I bambini inizieranno i corsi solo nel febbraio 1992, con due atleti: Chiara e Lorenzo. Chiara Polello, sua figlia e allieva della prima ora, lo ha accompagnato in tutte le fasi della sua esperienza.
Dopo aver vinto 22 titoli italiani nelle varie specialità, nell’indimenticabile serata del 9 ottobre 2004 la scuola Yudanshakai raggiunge il suo culmine, con la conquista da parte di Chiara del titolo di Campionessa del mondo in kata a squadre.
Il “gruppo di cinture nere” (è questo il significato della parola Yudanshakai) inizia nel giugno 1992 con la promozione della prima cintura nera della nuova società. Da questo punto in poi, la pratica del maestro Polello si caratterizza su due percorsi: aggiornamento costante per sè e insegnamento e verifica del livello di preparazione per i suoi allievi.
Nel suo percorso di aggiornamento incontra i nomi più importanti del karate tradizionale, quali il maestro Taiji Kase (la prima foto che lo ritrae insieme al maestro è del giugno 1993), il maestro Nishiyama, allievo diretto del maestro Funakoshi, il maestro Hiroshi Shirai, del quale frequenta le lezioni il mercoledì mattina alle sei a Milano, il suo maestro, Carlo Fugazza e i maestri della federazione FIKTA.
Per i suoi allievi ha sempre cercato le migliori occasioni di formazione e di crescita.
Così, nel novembre 1992, organizza nella palestra di piazzale Aeronautica il primo stage, portando ad insegnare a Casale due campioni del mondo quali Dario Marchini e Cristina Restelli, a cui faranno seguito gli stages del maestro Silvio Campari e oggi del maestro Fugazza.
Dai risultati ottenuti dai suoi agonisti (la prima squadra agonisti si è costituita nel 1997) ha avuto la conferma di un ottimo lavoro svolto insieme, conseguendo un medagliere ricco di titoli nazionali e internazionali.
Una scuola che si espande
Nel 2003 la Yudanshakai Casale è pronta ad espandersi. La scuola istruttori della FIKTA abilita all’insegnamento Chiara Polello, Emanuele Berrone, Andrea Billitteri e Valentina Corona, tutti componenti della squadra agonisti.
Ad Emanuele Berrone, vincitore i numerosi titoli nazionali e del terzo posto nel campionato mondiale di kumite nel 2007, il maestro Polello affida la scuola di San Salvatore Monferrato, oggi Yudanshakai San Salvatore.
Ad Andrea Billitteri, agonista con ottimi risultati a livello nazionale, affida la scuola di Moncalvo, oggi Sanyukai.
Accanto a loro, oggi la Yudanshakai vanta la promozione di oltre settanta cinture nere, molte delle quali tuttora praticanti, e tra loro il “decano” è Ezio Baccino, che riveste il grado dal giugno 1995.
A livello Nazionale
Esaminatore federale, poi presidente del Comitato Regionale Piemontese. L’impegno del maestro Polello per la promozione del Karate tradizionale e della città di Casale si concretizza anche nell’organizzazione, in loco, di un campionato europeo nel 2009, di due edizioni dei campionati italiani, di tre edizioni del “Trofeo Topolino” e del debutto del trofeo “Kenshin Bobo” nel 2012. E, poiché “Il karate si pratica per tutta la vita”, tutto questo è soltanto una tappa di un cammino che i suoi atleti si augurano sia il più lungo possibile.