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Sferistica

Si chiude definitivamente la stagione mai cominciata del Tamburello

Il consiglio federale di sabato 23 maggio ha rotto gli indugi

Il consiglio federale di sabato 23 maggio ha rotto gli indugi confermando quello che si vociferava da tempo. Non ci sarà nessun campionato di qualsiasi categoria quest’anno per il tamburello open come pure tutte le altre manifestazioni tra cui la Coppa Italia, la Supercoppa e i tanti tornei giovanili federali. Idem per i tornei a muro e di tambeach. Se le condizioni sanitarie lo consentiranno l’attività federale dovrebbe riprendere all’inizio dell’autunno con i campionati indoor terminando le gare di febbraio quando l’attività venne sospesa ed alcuni titoli non vennero nemmeno assegnati.
La soluzione era auspicata dalla maggioranza delle società e dai comitati provinciali e regionali nelle varie videoconferenze avute nei giorni scorsi con gli organi tecnici nazionali per evitare qualsiasi rischio alla salute dovuto al Covid 19. E conseguentemente non vengono assegnati titoli, ne scattano promozioni e retrocessioni. Nel 2021 i campionati ripartiranno con le stessa squadre? Per queste ed altre domande ricorrenti si occuperà il prossimo consiglio federale.


Tutto lascia presagire ad un congelamento dei punteggi che determinano la possibilità per il singolo di restare in un club o dover cambiare casacca. Anche per i giovani tutto rimane invariato.
Il tecnico del Castellaro Luca Baldini ha parlato di mercato aperto non escludendo che all’inizio del campionato 2021 i quintetti non abbiano le medesime caratteristiche di quelli allestiti quest’anno.
Inoltre è stato deliberato la possibilità di richiedere al credito sportivo un prestito per aiutare le società più in difficoltà.


Il consiglio federale ha pure deciso di concedere la possibilità di svolgere gli allenamenti a porte chiuse varando un rigido protocollo sanitario a cui tutti dovranno sottostare. Non è la ripartenza dell’attività agonistica ma servirà ai giocatori e alle stesse squadre di mantenere una condizione di forma accettabile se nei prossimi mesi autorizzeranno dei tornei.
Infatti se la situazione pandemica dovesse migliorare nelle prossime settimane o mesi, sarà consentita alle società l’organizzazione di tornei nel rispetto delle regole già ben definite.
Per Andrea Fiorini, vice presidente vicario “E' stata una decisione molto sofferta, presa a malincuore, ma visto il momento cosi delicato, proprio non si poteva fare diversamente”.
La consigliera Alessandra De Vincenzi responsabile del settore femminile commenta così: “Il momento è drammatico. Tante attività faranno fatica a ripartire. Iniziare sarebbe stato un grande rischio. Dobbiamo augurarci che passi presto questa pandemia. La terra rossa mancherà a tutti, ma al momento le priorità sono altre e poi potremo pensare ad organizzare una stagione regolare come si è sempre fatto”.


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