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  • 21 gennaio 2013
  • Casale Monferrato

Natal Palli e D'Annunzio a Lanciano, mostra fino al 24 marzo e convegno

Gabriele d‘Annunzio e il suo pilota Natale Palli accolgono con due immagini a grandezza naturale a Lanciano, al Museo Santo Spirito, i visitatori della mostra “Sulle ali della Storia” allestita da Fly Story (sodalizio che ha sede all' aeroporto di Pescara e all'Aero Club di Casale Monferrato). Rimarrà aperta fino al 24 marzo. L’esposizione si apre con i volantini lanciati dal poeta nel famoso ‘Volo su Vienna’ dell’agosto 1918 e quelli di Fly Story nei due remake (cui ha partecipato l’Ac Palli di Casale). I documenti filatelici in mostra sottolineano gli anniversari che hanno tenuto vivo il ricordo dei voli storici: in particolare, le cartoline ufficiali di Vito Giovannelli e Laura Rossi con annulli filatelici delle città sorvolate e le firme dei piloti. Poi una bella rassegna stampa, dal 1918 ai giornali dei nostri giorni (tra cui brilla Il Monferrato), ci fa capire come vengono percepiti gli eventi nei vari periodi. Le immagini antiche in bianco e nero mostrano il volo del 1918 e si alternano a quelle a colori dei moderni epigoni (i nuovi Serenissimi....) mettendo in evidenza le differenze del volo agli inizi del secolo e quelle del volo odierno. Contrasto tra le pesanti e scomode tute di volo indossate da d’Annunzio, necessarie per volare nelle carlinghe aperte degli antichi velivoli e i semplici vestiti civili dei nuovi aviatori che, oggi, volano in aerei chiusi (anche se la velocità dei monomotori è rimasta quasi immutata rispetto all’Ansaldo Sva di Palli con i suoi 204 km all’ora di crociera). Poi ecco il Castello di San Pelagio (Padova), luogo di partenza e di ritorno dell’antico e del moderno volo. I campi erbosi da cui si decollava un tempo e gli attuali aeroporti, lisci d’asfalto (non il Cappa, per ora). Molta, moltissima la differenza tra i pochi e semplici comandi degli aerei di allora e il sofisticato pannello comandi dei pur piccoli Cessna e Piper odierni (anche se è stato un punto d’onore per i casalesi non usare il Gps). Le fragili ali tubi e tela contro le robuste ali metalliche. La Vienna di un tempo e quella di oggi,totalmente cambiata, ma sempre bella ed affascinante, attraversata dal suo Danubio blu. Sempre in mostra la matita di Nino di Fazio descrive e colora la storia in modo leggero, divertente e fruibile da tutti. I video ci riportano ai primi voli storici. Toccando varie città dannunziane, la mostra si amplia con nuove immagini filmati e documenti grazie allo studio dei voli e ai remake di cui Fly Story si rende protagonista. Di anno in anno varia e non è mai la stessa. Un notevole ampliamento, ad esempio, rispetto alla mostra vista lo scorso anno al castello di Casale che si fermava al volo su Budapest. Bisogna aggiungere il remake di quello avvenuto a Montichiari nel 1909 e remake del volo su Pola dove nasce il grido “Eja, eja, eja! Alalà!... Non qui, ma laggiù, su Pola romana, consacreremo il grido della nuova forza d’ Italia, ciascun equipaggio – prima di virare per la rotta del ritorno – si leverà in piedi, compreso il pilota di destra, e lancerà il grido...”. In esposizione il documento originale della rotta scritta dal Poeta. Nella mostra anche l’ultimo volo di Fly Story decollato nel 2012: Casale-Taliedo (Bresso)-Piacenza-Forte dei Marmi-Massaciuccoli-Pisa (e atterraggio a Lucca).; la rotta era tratta dagli scritti di Gabriele d’Annunzio in ‘Forse che si’ forse che no’ e in ‘Libro Segreto’. Una rotta appunto letteraria (novità assoluta). Infine si espone a Lanciano un documento mai presentato fino ad ora, recuperato solo poche settimane fa da Fly Story . Si tratta di un taccuino di volo del Poeta che descrive le comunicazioni in tempo reale fra lui e il pilota. Da aggiungere che Lanciano segna l’inizio delle celebrazioni per il 150° della nascita del grande poeta (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938) proprio nella città frentana Gabriele d’Annunzio pubblicava il suo primo libro: ‘Primo Vere’ Editore Carabba. Sabato in occasione dell’inaugurazione in apertura le parole entusiaste del sindaco Mario Pupillo e un convegno dal titolo “Gabriele d’Annunzio dal primo libro ai volantini su Vienna” relatori : Eugenio Sirolli (presidente di Fly Story), Gianni Oliva (Università d’Annunzio di Chieti), Antonio Serafini (Editrice Carabba), Nino Silverio(Generale B.A. pilota) Lucio Valentini (giornalista RAI). Un pubblico numerosissimo,nonostante la neve, ha seguito l’evento. L’attrice Daniela Musini ha recitato brani di d’Annunzio emozionando tutta la platea. PER SAPERNE DI PU' Lanciano ha 36.147 abitanti in provincia di Chieti in Abruzzo. Vanta una storia millenaria. Fu fondata, prima di Roma, da Solima, mitico compagno di Enea, che la chiamò Anxanon in onore del fratello Anxa. La città antica si estendeva su tre colli, in vista dell'Adriatico e della Majella, distinta in quattro quartieri, con nove porte, lungo la cerchia delle vecchie mura, e nove fontane. Divenuta municipio romano nel II sec. a.C., divenne famosa nei secoli per le sue famose nundinae o fiere, grazie alle quali rappresentò sempre un centro vitale di scambi commerciali. Nei secoli successivi continuò ad essere un abitato importante, come testimonia anche la costruzione in età romana del Ponte di Diocleziano, l'ardito ponte, che con le sue possenti arcate sostiene la Cattedrale e che ha congiunto per secoli il centro abitato con il "prato delle fiere". Alla caduta dell'Impero Romano seguirono la dominazione bizantina e longobarda. Nel XIII sec. ebbe un periodo di forte vitalità soprattutto grazie alla politica di Federico II. Fu poi elevata a rango di Civitas nel XVI sec. Fulcro nei secoli della cittadina fu la Piazza Plebiscito, in cui i quartieri del centro storico si intrecciano ancora oggi con la parte nuova e vitale dell'abitato. Sulla piazza si affacciano edifici-simbolo della città quali la Cattedrale, la Chiesa del Miracolo (S. Francesco, vedi), il Palazzo Comunale, la torre civica, il Teatro Fenaroli. La vita della città si svolgeva nei quartieri storici che ancora oggi conservano la primitiva conformazione e testimoniano con i molteplici e pregevoli monumenti la vitalità artistica e culturale di questo antico centro frentano. Nella piazza principale di Lanciano nell'ottavo secolo avvenne il primo e più importante Miracolo Eucaristico della Chiesa Cattolica, consistito nella trasformazione dell'Ostia in Carne viva e del Vino in Sangue. Si dice che il prodigio sia avvenuto durante la celebrazione della Santa Messa, mentre il celebrante, un monaco in preda a dubbi sull'Eucaristia, compiva la doppia consacrazione. L'Ostia-Carne, come oggi si osserva molto bene, ha la grandezza dell'ostia grande attualmente in uso nella Chiesa latina, è leggermente bruna e diventa tutta rosea se osservata in trasparenza. Il Sangue è coagulato, di colore terreo, tendente al giallo-ocra. La Carne, dal 1713, è conservata in un artistico Ostensorio d'argento, finemente cesellato, di scuola napoletana. Il Sangue è contenuto in una ricca ed antica ampolla di cristallo di Rocca. Le basi operative di Fly Story, presidente Eugenio Siroli, sono l’Aero Club Palli di Casale Monferrato e l’aeroporto d’Abruzzo di Pescara. Dal 1998 FLY STORY ripercorre le rotte dannunziane volando sulle città di Vienna, Budapest, Montichiari, Gardone Riviera, Pescara, Mantova, Pola e tante altre legate alla vita del poeta. In ogni volo Fly Story ripete anche la gestualità dannunziana lanciando volantini con messaggi di cultura. Fly Story unisce le città dannunziane nel circuito culturale dei ”GEMELLAGGI FRA CITTA’ E LUOGHI DANNUNZIANI”

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