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Il monumento di Quarti di Pontestura

Per raggiungere Quarti di Pontestura, scegliamo la strada panoramica che sale ripida a Rolasco. Prima tappa davanti alla chiesa dedicata ai Santi Clemente e Barbara, con un ciclista di passaggio, un po’ affaticato, che ci sussurra: “E’ appena iniziata la salita…”. E’ il sacrario di altri C0aduti, non in guerra ma sul lavoro. Ai due lati dell’ingresso leggiamo sulle lapidi a forma di croce alcuni nomi dei 140 minatori vittime del duro lavoro in miniera. Proseguiamo poco dopo sulla strada sterrata in cresta verso le cascine San Giovanni, Cinaglio, Vera e Laurenta, indicate al bivio da un cartello (storto) accanto ad una palina informativa dell’Associazione culturale “Il Cemento” sulla valle di Fontanola, dal verde sbucano vecchie ciminiere. All’orizzonte svetta la cupola girevole dell’Osservatorio della cascina Moncia, dove Camillo Venesio, banchiere e mecenate, fece installare nei primi anni Settanta un grande telescopio rifrattore Polarex. Suggestivi scorci panoramici sull’onda delle morbide colline circostanti. Spuntano la chiesa di Treville e il castello di Cereseto, occhieggiano i paesi di Rolasco, Coniolo e Vialarda, sullo sfondo si vede Crea e il castello di Camino, in basso la pianura interrotta dalle torri di Leri. Attraversiamo Piccaluga per scendere a Quarti. Sulla piazza antistante la chiesa parrocchiale della Natività di Maria è stato inaugurato nello scorso mese di aprile il Museo del Peso nel piccolo locale di servizio del 1883 con bascula meccanica. Il monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale sorge a lato della facciata settecentesca della chiesa con le statue dei Santi Pietro e Paolo. Venne inaugurato domenica 21 ottobre 1923 alla presenza del prefetto De Carlo, dell’on. Mazzucco, del vescovo mons. Pella, del consigliere provinciale cav. Goria e delle autorità locali. Oratore ufficiale Vincenzo Buronzo. Ha la forma di un obelisco con in cima una corona di alloro in bronzo. Questo l’elenco dei 13 Caduti con il grado e l’anno di nascita: Cap. M.re Deregibus Silvestro 1899; Sol. Archico Innocenzo 1887; Sol. Castagnone Andrea 1884; Sol. Coppo Federico 1887; Sol. Figazzolo Luigi 1885; Sol. Gaviati Giuseppe 1880; Sol. Giorcelli Giuseppe 1899; Sol. Giorcelli Pasquale 1888; Sol. Morbelli Luigi 1893; Sol. Morano Beniamino 1889; Sol. Piccaluga Francesco 1888; Sol. Scagliotti Luigi 1891; Sol. Spinoglio Enrico 1895. Successivamente sono stati aggiunti i nomi dei martiri della seconda guerra mondiale con l’immagine fotografica.

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Monica Triglia

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