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Rassegna
Il duo italo-tedesco arricchisce Armonie in Valcerrina
Andrea Rebaudengo e Danusha Waskiewicz
Di solito i concerti di Armonie in Valcerrina sono interpretati da giovani e promettenti musicisti che si sono distinti nei concorsi, scelti con cura da Anna e Gian Paolo Bardazza. Tuttavia, il terzo appuntamento della stagione concertistica 2023, programmato per sabato 7 ottobre alle 16 nella chiesa parrocchiale di Cerrina, è affidato ad un duo di musicisti italo-tedeschi dalla piena maturità artistica.
Danusha Waskiewicz nata in Germania nel 1973 ha iniziato a suonare la viola a 10 anni studiando con Tabea Zimmermann. L’alto livello raggiunto le ha permesso di vincere il primo premio e due menzioni all’ARB di Monaco del 2000. In collaborazione con musicisti affermati sotto la direzione del maestro Claudio Abbado ha fatto parte dell’orchestra giovanile Gustav Mahler come prima viola e con l’Orchestra Mozart accanto al violinista Carmignola ha registrato la Sinfonia Concertante di Mozart pubblicata da Deutsche Grammophonn.
Successivamente con Euro Arts ha inciso i Concerti Branderburghesi di Bach e la sua ultima registrazione è il Concerto per viola e orchestra di Bela Bartok. Inoltre ha ampliato la propria attività musicale aderendo al rinomato Quartetto Prometeo e con Ardtrio è entrata nell’affascinante mondo del tango argentino. Assieme alla violinista Veronica Eberlee ha formato un ensemble che ha intrapreso un tour europeo dedicato a Pergolesi e Schubert.
Da anni suona in duo con il pianista Andrea Rebaudengo esibendosi in molti programmi con musiche di ogni tempo, fino al folklore e in brani composti da loro stessi. Dopo il trasferimento in Italia esercita attività di insegnamento all’Accademia Mozart di Bologna, all’Associazione Musicale Petite Societè, organizza corsi di perfezionamento e master presso accademie internazionali.
Andrea Rebaudengo, si esibirà con la violista tedesca: è nato a Pesaro nel 1973 e possiede un palmarès artistico di tutto rispetto. Dopo aver vinto il Premio Venezia del 1993 ed il primo premio al concorso pianistico internazionale di Pescara del 1998 è stato invitato da importanti istituzioni concertistiche di tuttto il mondo. Suona in duo con Emanuele Arciuli, con l’oboista Fabien Thoudan, con il percussionista Simone Beneventi, nell’ensemble del Teatro Grande di Brescia, esegue le Variazioni Goldberg di Bach nello spettacolo di Virgilio Sieni “Solo Goldberg Improvisation” ed è il pianista di Sentieri Selvaggi esibendosi all’Accademia Santa Cecilia di Roma, al Dom di Mosca , ad Festival MiTo, e ai Concerti del Quirinale.
Ha inciso per Stradivarius, Deutsche Grammophon e con Altus Trio per Limen. Possiede un repertorio molto ampio, da Bach ai compositori attuali mentre predilige la musica del ‘900. Insegna al Conservatorio di Milano e svolge un seminario a Lugano.
Il programma di Cerrina è di piacevole ascolto, spesso ispirato da arie e leggende popolari. Si inizierà con l’op. 113 in quattro tempi dai Leader di Schumann, composta nel 1851 dal romantico musicista tedesco nella sua piena maturità artistica in un periodo sereno della vita in cui si evidenziano incanto e delicatezza inventive.
Nella successiva “Suite populaire espagnole” del 1914 di M. De Falla si viene coinvolti da ballate, melodie e ritmi delle varie regioni spagnole dove si potrà apprezzare l’abilità esecutiva degli interpreti. Segue la Suite Hebraique in 5 tempi scritta nel 1919 da E. Bloch, raffinato compositore di origine svizzera naturalizzato negli Stati Uniti. Nella conclusione del concerto si ritorna in Spagna, con la musica di Enrique Granados, compositore catalano nato nel 1867 e morto tragicamente in mare nel 1916, del quale verrà eseguita una selezione di “Tonadilla”. Si tratta di una raccolta di 12 canzoni scritte in stile antico, in buona parte allegre, con testi di Fernando Periquet.
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