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  • 23 settembre 2025
  • Fubine Monferrato

Retrospettiva

Mondinorabilia a Fubine per una vivace kermesse

A 20 anni dalla scomparsa dell'artista

La Crescentina - Laboratorio per l’Arte ha inaugurato domenica, nei suoi spazi fubinesi, la retrospettiva “Mondinorabilia”, che commemora due decenni dalla scomparsa di Aldo Mondino. Curata da Marzia Capannolo, in collaborazione con l’Archivio Mondino, la kermesse sottolinea la ricchezza degli stimoli culturali e delle esperienze che hanno nutrito l’immaginario del poliedrico artista durante gli anni della sua produzione creativa.

Inizialmente tra gli interpreti del Movimento Concettuale dell’Arte Povera, Mondino indirizza gradualmente la sua ricerca su un versante decisamente più pittorico, pur concependo l’Arte come un perenne processo di rielaborazione e intreccio fra forma, contenuto e strumenti esecutivi. Traendo ispirazione dalle possibilità espressive concesse dai materiali più eterogenei offerti dalla modernità industriale, la pratica dell’arte, per Mondino, si arricchirà ulteriormente grazie a una personale rilettura di soggetti reinterpretati secondo punti di vista inediti e ambientazioni collocate entro nuovi confini geografici, esplorati durante i frequenti viaggi in Oriente, in India e lungo le rotte del Mediterraneo.  

Attraverso la pittura, il disegno e la scultura, il percorso esposto alla Crescentina evidenzia le suggestioni, gli stimoli e i grandi riferimenti intellettuali che hanno alimentato la sua fervida intelligenza creativa. Musica, letteratura, storia dell’arte, studio delle religioni, culture esotiche, tutto in Aldo Mondino contribuisce a creare un caleidoscopio di forme e linguaggi che si compongono in un nuovo idioma e si fondono secondo incastri inaspettati, rivelatori di inedite verità. L’eclettismo stilistico e la pungente meraviglia che caratterizzano l’intero suo lavoro compaiono attraverso l’allestimento di una serie di opere scelte come testimonianze delle ispirazioni che più hanno influito sull’immaginario del Maestro, con un focus su sei importanti lavori degli anni Settanta dedicati alla musica, dichiarazioni potenti dell’interesse per un linguaggio per sua stessa natura intangibile e evocativo.

Alcune di queste opere, realizzate con strumenti tecnici e linguistici eterogenei, sono dedicate al compositore Éric Satie e alla sua musica anti accademica e sperimentale che si distingue per un innovativo impiego di rumori e suoni non convenzionali come il "piano preparato”, tecnica che consiste nell'inserire oggetti tra le corde del pianoforte per alterarne il suono, successivamente sviluppata e resa famosa dal compositore americano John Cage. In omaggio al grande interesse di Mondino per la musica, grazie alla collaborazione con il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, durante l’inaugurazione del 21 settembre il pianista Omar Al Deek ha eseguito una serie di brani, oltre che di Satie, di Debussy e Liszt. Grazie alla collaborazione con l’Archivio Mondino, “Mondinorabilia” diventa un’importante occasione di riscoperta della profonda relazione fra l’artista e il Monferrato: da ottobre si potrà visitare la sua storica cascina ad Altavilla, secondo un programma di visite guidate co-organizzato dalla Crescentina.  

Ancora, in continuità con la partnership fra La Crescentina e l’NH Collection Piazza Carlina (Torino), martedì 7 ottobre 2025 la project room dell’Hotel aprirà al pubblico con una mostra di ritratti fotografici di Aldo Mondino realizzati da Fabrizio Garghetti, fra i quali il suggestivo scatto utilizzato per la comunicazione della mostra che ritrae l’artista disteso sul tappeto orientale in mosaico appena posato sul fondo della piscina della Crescentina. 

La mostra “Mondinorabilia rimarrà aperta al pubblico fino al’11 gennaio 2026 ogni domenica su prenotazione dalle 15 alle 19 e gli altri giorni su appuntamento. Per info e prenotazioni: info@lacrescentina.com


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