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  • 07 ottobre 2025
  • San Salvatore

Fondazione Palmisano

Sebastiano Vassalli letto da Lella Costa

Giovedì 9 ottobre alle ore 21 a S. Salvatore

Giovanna Ioli con Sebastiano Vassalli. La serata è realizzata in collaborazione con il festival PeM!

Cinquant’anni dopo il primo convegno su Igino Ugo Tarchetti, tenutosi a San Salvatore Monferrato nell’ottobre 1976, la Fondazione Carlo Palmisano Biennale Piemonte e Letteratura ha inaugurato una nuova stagione caratterizzata da profondi rinnovamenti. L’apertura ufficiale è fissata per domani, giovedì 9 ottobre, alle ore 21, al Teatro Comunale di San Salvatore Monferrato.

La nuova presidente Costanza Zavanone e Roberto Cicala - amico e studioso di Vassalli - introdurranno alcune tra le pagine più intense dell’autore, tratte da “L’oro del mondo”, “La chimera” e “Marco e Mattio” (tutte edite da Einaudi), interpretate da Lella Costa. La serata è realizzata in collaborazione con il festival “PEM! Parole e musica in Monferrato” e la regia sonora sarà affidata a Roberto Tarasco. Durante l’evento sarà consegnato il XXIV Premio letterario per la saggistica “Città di San Salvatore Monferrato - Carlo Palmisano” a Giovanna Ioli, figura centrale della critica e della filologia italiana, studiosa di Dante e del Novecento, per cinquant’anni alla guida della Fondazione. Nella stessa occasione, il teatro ospiterà due opere di Giovanni Tamburelli, artista legato da profonda amicizia a Vassalli.

Proprio a Tamburelli sarà dedicata nel 2026 una grande mostra diffusa in diversi spazi cittadini. Il nuovo Consiglio d’amministrazione vede - accanto a Zavanone - Enrico Beccaria, Mario Degiovanni, Maria Teresa Gioanola, Riccardo Massola, Luca Monti e Fabio Prevignano. Il Comitato scientifico comprende, tra gli altri, Franco Contorbia, Elio Gioanola e Giovanna Ioli; mentre il Comitato Vassalli riunisce ancora altri studiosi. Il sindaco Corrado Tagliabue ha sottolineato come questa nuova fase rappresenti una sfida importante per avvicinare la letteratura ai giovani con progetti capaci di suscitare curiosità. La riforma della Fondazione, condivisa dalla presidente Costanza Zavanone con il Cda e con i comitati scientifici, nasce dalla consapevolezza che il contesto culturale e comunicativo sia profondamente mutato.

Il rapporto con il mondo scolastico e universitario si è trasformato, e la Fondazione ha scelto di ripensare la propria azione per aggiornare l’idea stessa di letteratura e del suo ruolo in una società in rapida evoluzione. Al centro del nuovo progetto biennale, come lascerà intuire la serata inaugurale, ci sarà l’opera di Sebastiano Vassalli, tra i maggiori narratori italiani del secondo Novecento. Il percorso “Sebastiano Vassalli. Testo e contesto” coinvolgerà università e istituti superiori in un lavoro condiviso, per analizzare la produzione letteraria dello scrittore novarese nei suoi intrecci con la storia, la memoria e la società.

L’iniziativa prevede incontri, linguaggi comunicativi diversificati e la pubblicazione, al termine del biennio 2025/26 - 2026/27, degli atti di ricerca e studio. Inoltre, abbiamo parlato con Luca Monti, sansalvatorese membro del Cda della Fondazione, che ci ha raccontato l’entusiasmo per questo nuovo inizio per la Biennale, che affonda le radici nella sua infanzia : «La Biennale è stata per me un incontro magico. Da bambino vedevo arrivare grandi intellettuali al Teatro Comunale - Gioanola, Barberi Squarotti, Vattimo - che poi ho studiato e amato. Da lì è nata la mia passione per la letteratura e la scelta di laurearmi in Lettere Moderne. Sono sinceramente felice di prendere parte a questo rinnovamento dall’interno, cercheremo di dare inizio a un nuovo corso più attuale e moderno, senza però tralasciare l’importanza di queste origini». 


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Renzo Nosenzo

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