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Omicidio del portavalori, chiesto il rito abbreviato

Ha chiesto il rito abbreviato Giuseppe Sorrentino, 59 anni, originario di Acerra e residente a Stroppiana, reo confesso dell’omicidio di Andrea Foglia, 37 anni di Novi Ligure, dipendente della ditta Ferrari di Basaluzzo per la quale trasportava il denaro dei videopoker. L’omicidio risale allo scorso maggio: Sorrentino, uomo dal passato tormentato e con pesanti precedenti per rapina e omicidio, aveva notato Foglia uscire da un bar di Stroppiana dove aveva svuotato una slot machine. Spacciandosi per un carabiniere aveva avvicinato il giovane e poi, minacciandolo con una pistola giocattolo, lo aveva fatto salire sul Fiorino della ditta portandolo verso i boschi della Valcerrina. Qui si era consumato il delitto: Sorrentino aveva colpito con un bastone il giovane portavalori lasciandolo privo di vita in mezzo al bosco per poi andarsene a bordo del Fiorino, portando con sé i 7.500 euro delle slot machine. Qualche ora dopo, fermato per un controllo casuale dai carabinieri di Trino, Sorrentino aveva confessato che veicolo e denaro erano frutto di una rapina ai danni di un uomo abbandonato in un bosco. Partiti alla ricerca della persona che pensavano essere vittima di una rapina, i carabinieri avevano invece trovato un cadavere. E per Sorrentino erano scattate le manette con l’accusa di omicidio. Nei giorni scorsi, in Tribunale a Vercelli è stata fissata la prima udienza del processo: Sorrentino, difeso dall’avvocato Fulvio Violo di Torino, comparirà in aula il 13 dicembre: il rito abbreviato gli garantisce lo sconto di un terzo della pena. I familiari di Foglia si costituiranno parte civile, rappresentati dall’avvocato Massimo Mussato di Vercelli, mentre a sostenere l’accusa sarà il pubblico ministero Davide Pretti che ha coordinato l’inchiesta.

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