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Monfrà Jazz Fest

Un weekend di grande jazz in Monferrato

Ora una pausa: si riprende il 28 luglio

Altri tre giorni dedicati al grande jazz, al paesaggio e ai sapori monferrini, quelli che hanno visto protagonisti i “Concerti Cartolina” del Monfrà Jazz Fest dell’ultimo fine settimana. Tre appuntamenti ancora una volta affollati in tre luoghi magici del Monferrato, dove la musica si è sposata con il meglio dela produzione tipica locale. “Raccontare in jazz il territorio” è il motto di questa fase del fest.

Il primo appuntamento è andato sold out venerdì 8 luglio a I due buoi di Olivola, dopo la visita all'infernot ospitato nella struttura e la cena tipicamente monferrina. Ima Ganora, presidente dell’Accademia Le Muse ha dato il via al concerto ricordando la grande tradizione musicale del piccolo paese monferrino. "Quando ero bambina era la culla del jazz e forse è qui che è iniziato il mio amore per questo genere". Poi la musica: la serata del Doctor Jazz, alias Giorgio Diaferia (batteria), è iniziata con “Aqua Sapiens”, un interessante brano originale composto da Monica Fabbrini (voce) e Diego Borotti (Sax), ospiti di una formazione che comprende anche Fabio Gorlier(piano) e Giorgio Allara (contrabbasso). La scaletta è proseguita con standard jazz come “Black coffee” e “You don't know what love is”, ma anche canzoni italiane arrangiate in modo suadente, come “Guarda che luna” e “Solo tu”. Per l’occasione il servizio bar serviva lo “Special Cocktail Jazz”, sempre con distillati locali, oltre ai classici drink.

Appena 24 ore dopo e il Fest è sulle colline di fronte a Vignale alla cantina Hic et Nunc dove si esibiscono Tiziana Cappellino (voce e pianoforte) e Gabriele Pelli(tromba). Sulle note di Horace Silver e Cole Porter il duo ha suonato per quasi due ore e mezza, dicendo arrivederci al sole, che scende incorniciando perfettamente la silhouette del paese, e salutando la luna. Una terrazza dai contorni fiabeschi, perfetta per il caldo timbro romantico di Cappellino. Per soddisfare un senso in più, oltre a udito e vista, la speciale dinner box accompagnata da vini della cantina. Per chi non ha potuto partecipare, Hic et Nunc ritorna ad ospitare il Monfrà Jazz Fest con Va de Bolero quartet.

Terzo luogo magico domenica 10 luglio: si cambia valle, ma non genere, né la propensione alle cose buone. Questa volta la musica è risuonata sotto il cedro della villa di Ponzano che prende il nome dal grande albero. Ideato nel 1877 da Adele Roggeri Sannazzaro per questa sua casa di campagna, il giardino è uno di quei luoghi che valgono il viaggio, sia per la bellezza botanica che per la vista. “Ne abbiamo cinque di questi gioielli nel nostro comune – ricorda il sindaco di Ponzano Paolo Lavagno – Siamo il paese dei giardini diffusi”. E a quanto pare anche della musica, visto che a giugno ha inaugurato un importante polo musicale che ospiterà la seconda sede dell’Accademia Le Muse. 

Il Monfrà Jazz Fest riprende giovedì 28 luglio dalle ore 21 in collaborazione con la birreria Moonfrà di Casale Monferrato che ospiterà il concerto dei Why Factor trio e poi con una interessante serie di appuntamenti ad agosto.

 


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Federico Borgogni

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