Articolo »
Da Portacomaro il prossimo 3 maggio
Pellegrinaggio e udienza da Papa Francesco
La trasferta in Vaticano organizzata dalla Diocesi di Asti
.jpg)
Papa Francesco era tornato a novembre scorso in Monferrato a “ritrovare il sapore delle radici”. Ora i monferrini hanno la possibilità di rivederlo a Roma durante l’Udienza privata del prossimo 5 maggio in San Pietro. Il pellegrinaggio, aperto a tutti, è organizzato dalla diocesi di Asti e prevede tre giorni nella capitale.
Partenza il 3 maggio in pullman con arrivo a Roma e visita alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Giovedì 4 maggio, visita alla città con guida nella mattinata, nel pomeriggio visita alle basiliche di San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore con la possibilità di partecipare alla messa delle ore 18. Venerdì, dopo la visita alla Basilica di San Pietro, ci sarà l’incontro alle ore 12 con il Santo Padre nel palazzo apostolico. Nel pomeriggio, infine, partenza per il viaggio di ritorno. E’ possibile prendere informazioni in merito al pellegrinaggio presso la propria parrocchia. Non si sono ancora affievolite e le emozioni dei tanti portacomaresi e monferrini che avevano preso parte alla due giorni con papa Francesco lo scorso 19 e 20 novembre.
E in tanti, infatti vogliono rivederlo a Roma. Arrivato a Portacomaro la mattina di sabato 19 novembre, per la prima volta nelle vesti da Pontefice, per festeggiare i 90 anni della cugina Carla Rabezzana, Bergoglio era stato accolto da una folla di persone, moltissimi bambini, che avevano creato un cordone lungo tutta la via principale del paese. “Da queste terre mio padre è partito per emigrare in Argentina; e in queste terre, rese preziose da buoni prodotti del suolo e soprattutto dalla genuina laboriosità della gente, sono venuto a ritrovare il sapore delle radici”. Così Papa Francesco aveva ricordato le sue origini monferrine nell’omelia parlando più volte in dialetto durante la Santa Messa officiata in Cattedrale ad Asti domenica 20 novembre.
Negli archivi della parrocchia di San Bartolomeo a Portacomaro, infatti, sono conservati i certificati di battesimo di diversi parenti di papa Francesco, tra i quali quello del nonno, Giovanni Bergoglio (1884), che emigrò a Torino nel 1906 e si sposò con Rosa Vassallo, nativa di Piana Crixia nell’Appennino ligure. Il padre del pontefice, Mario Bergoglio, nacque a Torino nel 1908, ma in seguito la famiglia tornò ad Asti nel 1918, prima di emigrare per l'Argentina il primo febbraio del 1929. Bergoglio era tornato a Roma con tantissimi doni da parte di tutto il Monferrato: prodotti tipici, vino, tra cui 12 bottiglie di “Laudato”, il Grignolino che arriva dalla Vigna del Papa di Portacomaro curata dalla comunità Laudato Sì’ e un barattolo pieno di terra del Monferrato e semi di grano e Grignolino che decine di soci della Cia hanno raccolto, come simbolo di vicinanza degli agricoltori alla sua missione di fede e fratellanza.
“A tutti vorrei dire che ‘a fame propi piasì encuntreve e augurevi ch’a staga bin’!”, aveva detto Bergoglio. Il momento quindi tanto atteso è già tornato con la possibilità di prendere parte al pellegrinaggio del prossimo maggio.
Profili monferrini
Questa settimana su "Il Monferrato"