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Sabato 31 maggio
“Io sono arte” al Castello del Monferrato
Più di 150 opere realizzate da tutti i piccoli grandi artisti delle scuole dell’infanzia Martiri della Libertà e Verdeblu

Sarà un racconto lungo un intero anno scolastico, quello che verrà messo in mostra sabato 31 maggio dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso la sala Marescalchi del Castello del Monferrato: le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Casale 1, Martiri della Libertà e Verdeblu, con il patrocinio del Comune di Casale, presentano “Io sono arte”, un’esposizione artistica di più di 150 opere realizzate da tutti i piccoli grandi artisti delle due scuole dell’infanzia.
«Oltre alla grandissima produzione artistica che si potrà ammirare nella mostra, i visitatori potranno apprezzare tutto il lavoro che le insegnanti hanno compiuto per consentire agli alunni/e non solo di riprodurre le opere di grandi artisti, ma anche il tentativo di farle diventare qualcosa di unico e profondamente personale dove le emozioni vengano messe al centro di ogni elaborato».
Ed è solo così che l’arte «può diventare strumento per educare alla bellezza: quando si svincola da canoni estetici stereotipati, quando l’imperfezione, la sbavatura di colore e il così tanto biasimato errore diventano un’opportunità di crescita personale e forma di arte collettiva dove il noi vince sull’Io».
La scelta di un luogo aperto al pubblico fuori dalle mura dell’istituzione scolastica per la mostra “Io sono arte” «è stata fortemente voluta dalle insegnanti, non solo ai fini di una gratificazione personale di tutto il lavoro svolto dai propri alunni (anche se meritevole), ma per consentire a tutta città di fruire della bellezza che si può generare se viene dato spazio e opportunità ai bambini di raccontarsi».
«Monet, Van Gogh, Mondrian e molti altri artisti a cui i bambini si sono ispirati, hanno dato agli stessi l’opportunità di credere nelle loro capacità, di non consentire mai a nessuno di tacciare un loro disegno come brutto; non solo le opere ma la vita degli artisti conosciuti attraverso le letture proposte e la visione di racconti alla lim (acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale), hanno permesso loro di avere un rapporto quasi di familiarità ed è stata questa, forse, una delle magie che si è realizzata durante questo complesso e pensato lavoro annuale da parte di docenti e alunni».
«Far diventare l’arte qualcosa di semplice accessibilità perché in fondo come diceva Picasso: “Mi ci sono voluti quattro anni a dipingere come Raffaello, ma una vita intera per dipingere come un bambino”».
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