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  • 13 maggio 2021
  • Alessandria

Presentazione

"Carrà 140" la mostra dedicata al grande pittore ad Alessandria

A Palazzo Vetus

Un momento della presentazione della mostra su Carrà
«È il primo segnale di risveglio e fiducia per la città di Alessandria». Così il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano, ha iniziato la conferenza stampa di giovedì 13 maggio a palazzo Vetus per l'apertura della grande mostra dedicata a Carrà. 
 
Prima mostra (“Carrà 140. Opere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e da collezioni private alessandrine”) dopo lungo tempo e prima di una nuova serie di iniziative da oggi programmate dalla Fondazione nelle sale del palazzo di piazza Libertà 28 ad Alessandria.
 
Quarantaquattro le opere esposte, tra oli, disegni e acqueforti, in parte provenienti direttamente dalla collezione d’arte della Fondazione e in parte dai collezionisti alessandrini, i quali si sono dichiarati disponibili al prestito di un altrettanto interessante corpus di dipinti, in prevalenza paesaggi, che consentono di delineare un panorama articolato di questo artista imprescindibile del Novecento.

«Aprire la Quadreria con una mostra dedicata a Carrà – afferma il presidente della Fondazione, Luciano Mariano – ha non poche motivazioni di fondo: in primo luogo celebrarne il 140° anniversario della nascita e rendere omaggio a questo artista al quale l’Ente ha sempre dedicato grande attenzione, fin dal 2004, anno a cui risale la prima acquisizione dell’opera Punta della Dogana (1948), arrivando nel tempo ad assicurarsi un corpus cospicuo di dipinti, tale da poter costituire il nucleo di una piccola, ma preziosa mostra che li ripropone tutti negli spazi della Quadreria del Broletto. Numerose le opere inedite che richiameranno sicuramente appassionati di storia dell’arte e visitatori provenienti da tutto il territorio nazionale, creando un positivo volano per l’economia del nostro territorio».

La rassegna è anche l’occasione per far conoscere a un pubblico più vasto un’opera esposta in permanenza a Palatium Vetus, ma in spazi meno accessibili: il Grande fregio con putti danzanti, studio per una decorazione muraria di cui non si conosce l’esito, risalente al primo decennio del Novecento e appartenente al periodo giovanile dell’attività pittorica di Carrà. 

Inoltre, una serie di incisioni – mai esposte – degli anni 1922 – 1927, incluse in una cartella di 30, ottenute su lastre originali in cui, tradotti nelle ombreggiature e nei tratti decisi delle acqueforti, tornano i temi più cari all’artista.

L’arco cronologico rappresentato dalla mostra va dal 1898, a cui risale Pergamena “Agli sposi”, forse la prima opera firmata e datata dall’artista, per arrivare a Campagna di Versilia del 1965, un anno prima della sua morte.

Il progetto scientifico è stato ideato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che si è avvalsa della collaborazione di tre esperti e critici d’arte: Fulvio Cervini, docente di Storia dell’arte medievale presso l’Università di Firenze, Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella, che hanno lavorato al catalogo generale delle opere della Fondazione. 

La Fondazione ha incaricato della realizzazione operativa della mostra la sua Società strumentale Palazzo del Governatore Srl. La rassegna inaugurerà il 28 maggio prossimo per concludersi il 5 ottobre 2021. Ingresso gratuito con prenotazione in ossequio alla normativa vigente.


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