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Zoofavola incontro fatale col campagnolo disperato per la visita dell’esattore

La bissa cupera della Piagera diventa scodella per il contadino

L’Esopo monferrino Zoofavoledialettali raccolte e scongelate, tradotte e commentate a cura di Pietro Giordano Odalengi (15)

La tartaruga, il contadino e il fisco:Tranquila e dasianta,

‘ns al pian dla Piagera,‘na bissa cuperal’andava.

Ma lì l’ancuntrà ‘n cuntadìnche da la cinghia ‘i pendiva” ‘n puarìn.

“Ma varda che bela:i’hö propi da bsogn di ‘na scuela!”.

Dicc facc,

a l’ambranca ‘l fussete ‘i fa tirà i sgambiett.

Murinda,

la mischin-aai dis cun l’ültima vusin-a:“Bastard d’in paisan!

E ti t’ creddi d’iessi ‘n cristian?”.

“Ma sì lü ‘l rispund sun badsàe pregh quaica vota Nossgnur.

Però cme ch’a fass a mangiàse fin-a i tund l’ha piamii l’esàtur?

Ti t’l’ha mai vist la ca’ d’in campagnìn,

dop ch’i’è pasai-i ‘l sapata brunzìn?”.

 

La traduzione

Una tartaruga se ne andava tranquilla e lenta sul piano della Piagera, quando ha incontrato un contadino, dalla cui cintola pendeva una roncola. “Ma guarda che bella combinazione, mi serve proprio una scodella!” Detto fatto, afferra la roncola e uccide la tarta-ruga. La poveretta, con l’ultimo anelito di voce, gli dice: “Bastardo di un paesano! E tu saresti un cristiano?”“Veramente sono battezzato - risponde - e qualche volta mi capita anche di pregare. Ma dimmi tu come faccio a mangiare, se l’esattore mi ha portato via persino i piatti fondi. Tu hai mai visto la casa di un campagnolo, dopo che è passato l’ufficiale esattoriale?”.

 

Il commento

Per quanto riguarda l’incubo delle imposte, rimandarei alla zoofavola della femmina del tasso. Qui, più che commentare, ci sarebbe da annotare che la roncola ha localmente due nomi: “Fusset” (da falcetto?) e “Puarìn” (forse da potatoio). “Tirà i sgambiett” significa morire: Tirare le cuoia. Quanto al “Sapata brunzìn”, era i soprannome dell’ufficiale esattoriale che, secondo la leggenda, rovesciava e scuoteva tutti i recipienti di cucina (nella casa di chi non avesse pagato le imposte) al fine di controllare se, per caso, ci fosse qualche monetina da sequestrare. Un po’ esagerato, ma non troppo, il richiamo al sequestro dei piatti fondi (i “Tund”).


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Beppe Sartirana

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