La stazione di Casale Monferrato è sempre più fantasma. Ormai ha subito un declassamento che - salvo miracoli dell’ultima ora - sembra essersi incanalato sul binario dell’irreversibilità.
A Casale Monferrato - attualmente - circolano i treni di una sola linea: la Alessandria-Chivasso.
Per chi deve recarsi a Vercelli, Mortara, Asti deve servirsi dei pullman.
Ma c’è di più: domenica e nei giorni festivi la stazione è chiusa con tutti i disservizi e i disagi che ne derivano.
Nuovo incontro a Torino di Demezzi con Cota e i sindaci
L’incontro di mercoledì con il presidente Roberto Cota è stata anche l’occasione per il sindaco di Casale Monferrato per discutere della soppressione della linea ferroviaria Casale – Vercelli: «Ho ribadito con fermezza la contrarietà mia, della città e dell’intero territorio a questa decisione – dice il sindaco Giorgio Demezzi – e già nei prossimi giorni il presidente Cota convocherà un nuovo incontro, con il vice presidente Gilberto Pichetto Fratin, l’assessore regionale Barbara Bonino e i presidenti delle Province di Alessandria e Vercelli per discutere nel dettaglio la questione.
È stato un confronto, quello con il presidente Cota, utile – conclude Demezzi – poiché si è portata sul tavolo della discussione una problematica molto sentita sul nostro territorio: questione che coinvolge un numero importante di cittadini e che, con queste scelte, sarebbe penalizzato ingiustamente».
Roberto Rossi, Comitato pendolari: il ritardo non c’era
Roberto Rossi, Comitato pendolari Casale-Vercelli, interviene per scusarsi per il malinteso creatosi con un altro pendolare circa la notizia riguardante un presunto disservizio verificatosi lunedì su un pullman della Casale-Vercelli. «In assoluta buona fede avevo proceduto a comunicare un presunto disservizio testimoniatomi lunedì da un pendolare. Secondo tale testimonianza il bus delle 7 era partito in ritardo da Casale e, arrivando a Vercelli, non avrebbe consentito la coincidenza per Novara e Milano.Tale versione è stata poi però smentita dalle comunicazioni di altri pendolari che affermano sì che il bus è partito da Casale con pochi minuti di ritardo ma che poi lungo il tragitto autostradale ha pienamente recuperato il ritardo, arrivando a Vercelli puntualmente alle 7.30 consentendo quindi di prendere la coincidenza delle 7.35. Purtroppo - aggiunge Rossi - il pendolare in questione deve aver avuto l’orologio regolato male o aver confuso i binari se, ripeto, gli altri pendolari hanno preso la coincidenza. Mi scuso per l’inconveniente. Colgo l’occasione per testimoniare l’impegno che la ditta STAC ha dimostrato durante il periodo estivo dove il sevizio fornito si è dimostrato sempre preciso puntuale e svolto con elevata professionalità».