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  • 05 maggio 2019
  • Casale Monferrato

Progetto da rilanciare

“Greenway in Monferrato" un’opportunità per il territorio

Asse portante di un’attrattiva turistica che porrebbe il Monferrato sul piano di analoghe iniziative internazionali

Vorrei con questa lettera richiamare il progetto Greenway in Monferrato, ampiamente presentato e pubblicizzato tra il 2013 e il 2014. L’intenzione è quella di lanciare il progetto riproponendolo a tutti i candidati sindaco della città e del territorio. Greenway in Monferrato è una proposta vincente e il nostro territorio è troppo ricco e meraviglioso per rinunciare a un programma il cui scopo è quello di fungere da volano economico e turistico per il nostro territorio. Dall’estate 2014, con l’entrata del Monferrato nel patrimonio Unesco, la consapevolezza della ricchezza e unicità delle nostre terre è aumentata ed è finalmente stata riconosciuta e valorizzata attraverso questo titolo (...).

È sull’alta qualità che dobbiamo puntare: tutti noi e soprattutto proprietari di aziende, imprese turistiche e produttori di qualità, necessitiamo di investire in un programma di valorizzazione del territorio di altrettanta qualità e spessore. È di fondamentale importanza rendere il Monferrato un luogo attivo, desideroso di farsi conoscere in Italia e nel mondo. Proprio nel settore turistico tuttavia ci sono delle grandi carenze e, citando le parole dell’assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi, si palesa il fatto che nonostante si siano compiuti numerosi passi avanti i turisti in Monferrato siano ancora troppo pochi: critica è la ricettività e carenti sono le infrastrutture. È qui che entra in gioco il progetto Greenway in Monferrato come vera e propria strategia economica e turistica che promuove la valorizzazione e fruizione del territorio come un insieme.

La rete ferroviaria abbandonata Casale-Asti, sfregio nel territorio, si trasformerebbe nella spina dorsale del progetto di ciclovia e da questa si snoderebbero verso i crinali collinari, lungo piccole strade poco trafficate, una moltitudine di percorsi alternativi alla scoperta delle molteplici realtà del territorio. Dal punto di vista economico l’idea di greenway include in sé il paradigma di economia verde e dunque investe sulla valorizzazione e la riqualificazione delle risorse naturali, sulla promozione di uno sviluppo sostenibile, sul recupero di paesaggi degradati e sullo sviluppo armonico del territorio.

Dal punto di vista turistico le greenways propongono un turismo sostenibile, ovvero compatibile con le economie locali, le quali, attraverso il coinvolgimento di personale, materiali e prodotti agricoli del posto, possono avere una chance di prosperità, privilegiando il rispetto per ambiente, la ruralità e le tradizioni. Si tratta di un turismo lento e dolce legato alla fruizione naturalistica, ambientale, culturale, storica ed enogastronomica. Gli sforzi del mondo politico per riattivare la linea Casale-Mortara sono un tentativo di ricreare collegamenti periferici che permettano a Casale e al Monferrato di non rimanere tagliato fuori dalle più grandi vie di comunicazione.

La tratta Casale-Asti invece è una linea non riattivabile in quanto non sostenibile dal punto di vista logistico, economico e ambientale. È dunque proprio questa la tratta che senza interventi è destinata al degrado attuale e che con il progetto Greenway può essere trasformata nell’asse portante di un’attrattiva turistica che porrebbe il Monferrato sul piano di analoghe iniziative internazionali. Per fare alcuni esempi territorialmente vicini al lato dei quali il progetto Greenway in Monferrato spiccherebbe, abbiamo: il progetto “traffico Lento” in Svizzera, per il quale l’USTRA sostiene i Cantoni mediante contributi per infrastrutture di traffico lento e la promozione di itinerari per “La Svizzera a piedi” e “La Svizzera in bici”; la Romantischer Rhein, il percorso lungo la valle del Reno, con una ciclopista su entrambe le sponde del fiume che si snoda lungo tutta la valle; la Manche Randonnée in Francia, con percorsi di ciclovie e circuiti di fruizione slow e con associazioni di settore che organizzano manifestazioni e itinerari di scoperta ad hoc; il progetto Svizzera Mobile, vera rete nazionale dedicata al traffico lento con servizi e percorsi dotati di una segnaletica uniforme e ufficiale. Ripartire dalla bicicletta significa mettere in movimento l’economia dei territori in modo vincente. Greenway in Monferrato non è una cartolina da un lontano futuro, ma un presente attuabile e necessario. Il progetto è già stato interamente pensato e pubblicizzato sia a livello locale sia a livello nazionale. È stato premiato al Concorso Nazionale MIUR-WWF “Sostenibilità e Green Jobs 2013-14” e, in quanto progetto di economia verde, permette l’utilizzo dei finanziamenti UE dedicati a questa tematica.

Mettiamoci in gioco, valorizziamo nel modo più opportuno e rispettoso il nostro territorio.


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Veronica Spinoglio

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