“L’Onda sulla Baia”: sound, poeti e Silicon Valley

Domenica 22 gennaio (ore 17) nel Polo Artistico Musicale di Salabue a Ponzano Monferrato

Aldo Pedron. Il giornalista sarà ospite della rassegna musicale monferrina

di Chiara Cane

Nuovo appuntamento Books&Blues “Open Mind.22” domenica 22 gennaio (ore 17) nel Polo Artistico Musicale di Salabue a Ponzano Monferrato. Dopo la tappa alla scoperta della storia del Rock, in compagnia di Ezio Guaitamacchi, Paolo Bonfanti guiderà un nuovo incontro musicale affacciandosi sulla San Francisco della Beat Generation. Ospite del pomeriggio sarà il giornalista, scrittore e appassionato di musica nonché collezionista di dischi Aldo Pedron, per presentare la sua ultima fatica letteraria dal titolo “L’Onda sulla Baia: Sound, Poeti e Silicon Valley” scritta in collaborazione con Maurizio Galli.

Un pomeriggio di musica e dialoghi con la narrazione del grande amore di Pedron per la città di San Francisco, il cui quartiere di Haight-Ashbury, tra l’estate del 1965 e l’inizio del 1967, divenne il cuore pulsante di una uova filosofia di vita, basata su un concetto semplicissimo e rivoluzionario allo stesso tempo. Sinossi: “un gruppo relativamente contenuto di musicisti rock fornisce la colonna sonora per una bizzarra cultura dettandone e diffondendone il linguaggio, i comportamenti e persino il modo di vestire. L’idea stessa del Peace&Love trascende il significato delle parole trasmettendo un messaggio di rilevanza sociale e culturale. La Summer of Love vede contestualmente anche diverse iniziative uniche e singolari, come la marchia delle donne, la sanità autogestita, il Comitato per la legalizzazione dell’aborto in California e il Monterey Pop Festival, primo grande happening musicale dove si è riunita la gioventù d’America. La musica rock è indubbiamente l’elemento più evidente, con i Jefferson Airplane, i Grateful Dead e Janis Joplin, ma “L’onda sulla Baia” fa incontrare anche tanti poeti e artisti che consideravano San Francisco la loro casa o, comunque, il loro approdo sicuro dopo tanto girovagare. Menti visionarie che hanno contributo a forgiare il mondo moderno così come lo conosciamo oggi”.

La prefazione del libro è stata affidata a Carlo Massarini, mentre la postfazione è a cura di Omar Pedrini. In copertina il Golden Gate, simbolo dell’amarcord poetico-musicale di San Francesco, per l’appunto retto da due piloni/chitarre, firmato da Valerio Marini e, subito dopo, 479 intense pagine suddivise in 20 capitoli per risvegliare e tributare onore al sound sorto negli anni ’50-’60.

A livello storico, quindi, un concentrato di tutto il movimento culturale con la beat generation, con i poeti-beat che fanno reading e si fanno accompagnare dalla musica jazz e poi rock. Ingresso libero.