Articolo »

  • 18 maggio 2020
  • Casale Monferrato

Un bilancio

Con la didattica online cala l’utenza, ma il Cpia non cede

La prof Lucrezia Irrequieto racconta come la scuola per gli adulti ha affrontato la sospensione delle lezioni

L’avvio della didattica a distanza presso il Cpia 1 di Casale ha determinato una leggera flessione di frequenza, che ha motivazioni diverse tra gli studenti dei Corsi di Alfabetizzazione e quelli che, invece, devono sostenere, in uno o due anni, l’Esame di Stato di terza media.

«In generale - spiega la prof Lucrezia Irrequieto - più si alza il grado di conoscenza della lingua e di istruzione, minore è l’abbandono. Altre motivazioni vanno ricercate nella difficoltà di connessione, devices inadeguati e competenze digitali».

Non va negato che la costanza nell’intercettare, con estrema determinazione, l’utenza, la competenza digitale e la convinzione di doversi mettere al servizio e in gioco con un aggiornamento rapido on the road di alcuni docenti di tutti gli ordini, ha sortito risultati migliori in alcuni corsi piuttosto che in altri. 

«Molto più significativa, infatti - specifica la Irrequieto - è stata la risposta positiva della maggior parte degli studenti, in particolare di coloro che si apprestano a conseguire il diploma di Scuola Secondaria di primo grado, nei percorsi di 1° livello, ai quali abbiamo richiesto un grande sforzo per rimanere attivi e confrontarsi con lezioni video, video tutorial per l’informatica, file audio, presentazioni e restituzione di compiti e verifiche orali con regolarità».

Verifiche su Whatsapp

Le lezioni sono garantite con Google Classroom e, spesso, sono asincrone per soddisfare le esigenze dell’utenza. Inoltre, si è ricorsi alle videochiamate Whatsapp per le verifiche orali e usato le chat di classe per rafforzare il contatto umano e la comunicazione più diretta.

«Il telefono è stato il mezzo privilegiato come Help Desk - prosegue la prof, peraltro animatrice digitale - in particolare per superare senza ansia gli ostacoli informatici. Il salto di competenze è stato importante e il feedback dei commenti degli studenti lo riconoscono. Ovviamente, come anche prima del lockdown, l’impegno non è uguale per tutti».

La difficoltà, specie nei corsi di livello A1 e Pre A1, derivano anche dal fatto che gli studenti dell’alfabetizzazione vengono a scuola per imparare l’italiano e, spesso, non hanno particolari competenze informatiche se non quelle legate all’uso di smartphone, di Whatsapp e, qualche volta, di Facebook: «I corsisti di Pre A1 e in parte anche di A1 hanno oggettive difficoltà a comunicare in italiano e in quelle fasce c’è stata notevole diminuzione della partecipazione. Per chi ha tenuto duro, rimangono i link a video di apprendimento della lingua italiana e specifici programmi televisivi attivati su alcuni canali».

Più informatica

In previsione di un esame diverso dal solito e vista l’esigenza stringente di padroneggiare meglio l’informatica, le attività si sono concentrate sull’informatica, con video tutorial molto pratici. Gli studenti hanno creato lavori multidisciplinari con presentazioni dinamiche che sfruttano le app di Google, l’uso didattico e culturale di Youtube, approfondendo gli argomenti studiati durante l’anno. In cantiere, inoltre, la creazione di un video interclasse con contributi a distanza coordinato dalla prof Bianca Barbieri.

Niente Erasmus+

Molta la delusione tra gli studenti rispetto alla sospensione del Progetto Erasmus+ per la mobilità dello staff. Le partenze primaverili ed estive per Spagna, Irlanda e Malta su attività di job-shadowing e studio dell’inglese. Anche parte dei corsi brevi hanno subito un’interruzione, tranne per i due corsi di tedesco a cui è stata garantita la didattica a distanza.

Positivi, invece, i finanziamenti ministeriali per l’acquisto di portatili da dare in comodato d’uso che, tuttavia, non sono ancora arrivati, come i quattro notebook in comodato d’uso e le quattro connessioni mobili, assegnati dal Comune di Casale ad altrettanti studenti in stato di difficoltà.

«Se in alcuni casi è stato fatto molto, in emergenza e con aggiornamenti lampo online - conclude la prof Irrequieto - è chiaro che, in futuro bisognerà lavorare molto sull’aggiornamento della didattica, in modo da coinvolgere tutti i docenti. L’aggiornamento digitale va infatti di pari passo con un ripensamento della didattica, anche in presenza, un processo faticoso ma necessario».


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Silvio Morando

Silvio Morando
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!