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  • 25 marzo 2016
  • Casale Monferrato

Bruxelles: «Io, viva per miracolo». La storia di Beatrice, all’interno dell’aeroporto belga durante gli attentati terroristici: poi la fuga scampando all’esplosione della metropolitana

Scampata per ben due volte agli attentati di Bruxelles. «Sono contenta di essere uscita da quell’inferno». Il racconto di Beatrice Gaudio è da brividi. La monferrina, 27 anni fra pochi giorni, è sfuggita alle bombe dell’Isis di martedì solo perché ha fatto ritardo e ha perso la prima navetta che dall’hotel doveva portarla all’aeroporto internazionale “Zaventem”. Poi la fuga dallo scalo e la fortunata scelta di prendere la metro verso sud e non verso nord: «Sarei finita “in bocca” alla fermata di Maelbeek», uno dei luoghi delle esplosioni. Beatrice, braccata dalla paura, è riuscita a rimanere lucida: ha contattato dei colleghi italiani a Bruxelles e li ha raggiunti con mezzi di fortuna. Ma nella capitale belga si trovavano anche altri monferrini. Tra questi il consigliere comunale di Casale Nicola Sirchia che, dopo una lunga attesa dentro al palazzo dell’Ue, è riuscito a tornare a casa grazie a un lungo viaggio attraverso il nord Europa. I servizi su Il monferrato di venerdì 25 marzo 2016

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Stefania Zanatta

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