Morano, cameriere accusato di tentato omicidio in Germania si costituisce ai Carabinieri
di b.c.
Tentato omicidio. Per questo reato nei confronti di Michele Scarfò, 33enne cameriere, originario di Casale, residente a Morano, pendeva un mandato d'arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria della Germania. Così nel primo pomeriggio di venerdì il cameriere, accompagnato dal suo avvocato, Esther Gatti, si è costituito alla caserma dei Carabinieri di Balzola.
A suo carico, da martedì scorso, la magistratura tedesca ha emesso un mandato di cattura per il reato di tentato omicidio ed erano in atto le ricerche finalizzate alla sua individuazione. Per questo motivo e per meglio chiarire la sua posizione, il cameriere ha ritenuto di doversi costituire.
Nei suoi confronti è stato formulato un capo di imputazione di tentato omicidio, ritenendolo responsabile dell’accoltellamento di un buttafuori tedesco di origine russa avvenuto all’interno di un locale pubblico nel nord della Germania. Nel corso di un diverbio scaturito, a quanto pare, per futili motivi all’interno del locale, Scarfò. avrebbe colpito con un coltello il contendente. Lasciata la Germania, dove lavorava come cameriere, è giunto a Morano nella casa dei famigliari e si è subito costituito. Attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Vercelli a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha richiesto l’estradizione. Il giudice, convalidato l'arresto, gli ha concesso gli arresti domiciliari nell'abitazione dei genitori a Morano.