Messa sotto tutela giudiziale dal Tribunale di Torino: azienda orafa di Valenza controllata dalla mafia?
di b.c.
Per la Global Trading srl di Valenza, azienda che commercia in oggetti di oreficeria, la magistratura ha disposto l’amministrazione giudiziaria (sequestro anticipato di prevenzione) in quanto, secondo i giudici, «controllata da personaggi che gravitano nell’ambito della criminalità organizzata di stampo mafioso che ne condizionano la vita sociale».
Il decreto è stato emesso nei giorni scorsi dal Tribunale di Torino su richiesta del pool antiriciclaggio della Procura del capoluogo.
Nei mesi scorsi i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Alessandria e della stazione di Valenza, avevano eseguito approfondite indagini, avanzando poi all’autorità giudiziaria di Torino, la segnalazione di proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione patrimoniale nei confronti dell’azienda orafa valenzana, in quanto gravemente sospettata di essere infiltrata da esponenti mafiosi provenienti dalla Sicilia.
Investigatori e inquirenti hanno ricostruito i vari passaggi della costituzione della società. La Global Trading viene costituita nell’ottobre 2009 in un piccolo centro in provincia di Bologna. Cinque mesi dopo, con atto notarile, viene deliberato l’affitto del ramo d’azienda della “Valeria Gioielli” che si trova in liquidazione. Viene trasferita la sede legale in via Nebbia a Valenza, già sede della “Valeria Gioielli”: ha un capitale sociale di 60mila euro, ripartiti su tre società e persone fisiche.
E qui cominciano a saltare fuori i nomi di persone provenienti dalla Sicilia e coinvolte in affari con grossi boss mafiosi, latitanti e non, del calibro di Salvatore Riina, Loluca Bagarella e il superlatitante Matteo Messina Denaro. Da qui il provvedimento giudiziario.