Pestaggio: arrestati due marocchini di Casale e Altavilla

Avevano pestato, rapinato e abbandonato in strada un torinese di 33 anni conosciuto poco prima in discoteca. Per quell’episodio, avvenuto nel dicembre scorso, nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Vercelli con i colleghi della squadra investigativa del Commissariato di Casale, al termine di accurate indagini, hanno arrestato due dei tre aggressori. Si tratta di due giovani marocchini - dei quali non sono state rese note le generalità - di 25 e 20 anni, residenti rispettivamente ad Altavilla e a Casale. Il terzo complice - un cittadino italiano di origine marocchina, ventunenne che abita a Trino - è ricercato in quanto, attualmente, risulta introvabile. La brutale aggressione avvenne la notte del 12 dicembre. Il torinese aveva trascorso la serata al Globo dove aveva conosciuto i tre giovani marocchini. All’uscita si era fatto dare un passaggio in auto per andare a Vercelli ad acquistare le sigarette. Giunti vicino al distributore di corso Rigola, però, la Volkswagen di colore scuro sulla quale viaggiava il gruppo si arrestava all’improvviso: il torinese veniva improvvisamente colpito al costato, fatto scendere dalla macchina, picchiato con calci e pugni e derubato del portafoglio contenente 300 euro e abbandonato sanguinante a terra in strada. Solo dopo essersi ripreso, l’aggredito riusciva ad allertare le forze dell’ordine. Gli agenti della terza sezione della squadra mobile iniziavano subito le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere di video-sorveglianza della discoteca, dalle quali emergeva che, durante la serata, un gruppo di giovani era stato allontanato dal personale della sicurezza del locale e, poco dopo, si vedeva salire la vittima a bordo dell’auto su cui c’erano i tre. Tramite una serie di controlli incrociati nelle banche dati e ad alcune testimonianze, gli investigatori sono riusciti a identificare gli autori (presunti) dell’aggressione. Il magistrato della Procura di Vercelli titolare dell’inchiesta, ha richiesto al gip del Tribunale le misure cautelari che il giudice ha firmato. I tre giovani marocchini, tutti con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, sono accusati di concorso in rapina aggravata. I due magrebini arrestati in Monferrato sono stati trasferiti nel carcere di Vercelli, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il terzo complice, al momento, è ancora irreperibile.